12 aprile 2025

Dieci amiche a piedi attraverso la “rotta dei due mari”, che fascino da Polignano a Taranto!

Tra le protagoniste del suggestivo cammino lungo 136 chilometri anche la mandellese Maria Carizzoni: “I paesi toccati sono bellissimi e per raggiungerli abbiamo attraversato campi fioriti stupendi, per non dire dell’assaggio di cibi fantastici”

(C.Bott.) Dieci amiche in cammino per sei giorni nel Sud Italia. 136 chilometri attraverso la “rotta dei due mari”, con partenza da Polignano e arrivo a Taranto. Sei tappe “da mare a mare” che sono valse loro un significativo attestato rilasciato da “Kairos” su cui si legge: “A te che hai colto il momento giusto e hai dedicato il tempo migliore a te stesso, a te che hai affrontato la sfida superando i limiti del tuo corpo, a te che hai respirato la brezza dell’Adriatico e dello Ionio e hai goduto dei frutti di queste terre possa Kairos, ultimo figlio di Zeus, accompagnarti nel tempo migliore del tuo viaggio”.

La “rotta dei due mari” è un progetto che nasce dal desiderio di riscatto di una terra, la Puglia. Un tracciato percorribile a piedi, appunto, o in bicicletta attraverso antiche strade fatte di storia, natura e popoli straordinari. Dall’Adriatico allo Ionio lentamente, incontrando e osservando uliveti secolari, godendo della bellezza del paesaggio e del mare e toccando alcune tra le più affascinanti perle rurali della Puglia: Castellana Grotte, Alberobello, Locorotondo, Martina Franca e Crispiano. “Ogni località - si legge nella presentazione del progetto - accoglie il viaggiatore secondo la millenaria tradizione che riveste l’ospite di un’aurea sacra e lo rende abitante temporaneo della comunità”.


Il cammino, decisamente ben strutturato, è stato ideato e aperto nel 2017. “La segnaletica è perfetta e in determinati punti del tragitto si possono leggere interessanti frasi motivazionali”, dice Maria Carizzoni, mandellese, una delle protagoniste del viaggio, che aggiunge: “I paesi toccati sono bellissimi e per raggiungerli abbiamo attraversato campi fioriti, con margherite gialle e papaveri semplicemente stupendi, per non dire dell’assaggio di cibi fantastici, tutti rigorosamente della tradizione locale”.

Non sono neppure mancate, va detto, gradevoli sorprese, nei sei giorni del cammino: tra le altre l’accoglienza di “zia Rosa e “zia Pina”, che nella loro masseria ricevono gli ospiti mostrando la lavorazione delle orecchiette, tipo di pasta tipico della Puglia, e facendole loro assaggiare. In men che non si dica la cucina si trasforma così in sala di pranzo e alle orecchiette si aggiungono frittate preparate con erbe dei campi limitrofi, formaggi e dolci per un autentico tuffo nell’accoglienza pugliese.


Partite come detto da Polignano a Mare davanti alla statua dedicata al cantautore Domenico Modugno, che di quel comune della città metropolitana di Bari era nativo, le donne - tutte over 60 e in qualche caso over 70 e tutte amiche, residenti oltre che a Mandello anche a Lecco e in Valtellina - sono giunte a Taranto, seconda città della regione, nell’antichità capitale della Magna Grecia.

Il loro era il quarto cammino. Insieme, sempre con il desiderio di mettersi alla prova e appunto di condividere esperienze da ricordare, avevano infatti già percorso la “via degli dei” da Bologna a Firenze lungo i sentieri dell’Appennino tosco-emiliano, il “cammino dei cappuccini” da Fonte Avellana a Fano nelle Marche e il “cammino del Salento” da Lecce a Santa Maria di Leuca. Ora questa nuova avventura, a sua volta da incorniciare.














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