Ripuliti nell’Alto Lario lecchese e bonificati i boschi dello spaccio, smantellati dieci accampamenti e recuperate 10 tonnellate di rifiuti, con una refurtiva del valore di migliaia di euro comprendente biciclette e monopattini rubati e sostanze stupefacenti.
Il sindaco di Colico, Monica Gilardi, esprime gratitudine e stima alla Polizia locale e ai volontari della Protezione civile dell’Ana e del gruppo comunale, oltre che a quei cittadini che nei giorni scorsi hanno portato a termine un’importante operazione a tutela dell’ambiente, della salute pubblica, della sicurezza e del decoro del paese e dell’intera zona, in particolare lungo i boschi limitrofi al sentiero del viandante, purtroppo interessati dal fenomeno dello spaccio e del consumo di droghe pesanti e frequentati da inquietanti individui che vi si sono insediati, accampandosi e oltraggiando alcuni luoghi tra i più bucolici e affascinanti.
La Polizia locale associata “Alto Lario”, con il contributo dei colleghi convenzionati di Meda e Cernobbio, ha svolto un’azione ad alto impatto, impiegando un imponente schieramento di forze con l’obiettivo di prevenire e scongiurare reazioni. Ha presidiato, bonificato e messo in sicurezza i luoghi, permettendo così ai volontari di intervenire successivamente e agire in sicurezza con la pulizia del territorio.
Gli esiti e gli atti delle indagini di polizia giudiziaria non sono stati divulgati perché coperti da segreto. “Tuttavia possiamo riferire - spiega il sindaco - che sono stati smantellati dieci accampamenti. Nei boschi erano purtroppo presenti armi e droga, un’importante refurtiva del valore di migliaia di euro, biciclette e monopattini anch’essi rubati e un quantitativo imbarazzante di rifiuti pericolosi. Sono stati recuperati e smaltiti dai generosi e instancabili volontari 10 tonnellate di rifiuti, ben due cassoni di camion riempiti di bombole, batterie di veicoli, materassi, vettovaglie e qualsiasi genere di sporcizia”.
“Nel ringraziare ancora tutti i partecipanti alle operazioni - aggiunge Monica Gilardi - una riflessione è doverosa, condividendo le riflessioni riservate del comandante: un così alto numero di acquirenti e consumatori di droghe pesanti, e tra loro anche ragazze, che in alcuni casi vivono nei boschi, che alimentano e sostengono questo odioso fenomeno non può passare inosservato ai conoscenti e ai familiari, ma nemmeno alla società. Si invitano pertanto tutti i cittadini a farsi parte attiva e sensibile e a non ignorare né tollerare che il nostro paese venga sfregiato e i suoi abitanti siano vittime, ma in parte anche carnefici di tutto ciò che ruota intorno allo spaccio e al consumo di stupefacenti”.
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