Nel giorno della firma dell’atto costitutivo della “Società Anonima Moto Guzzi”, datato 15 marzo 1921, arrivano interessanti anticipazioni su un nuovo capitolo della storia dei Parodi
Fondata e registrata a Genova il 15 marzo 1921, la “Società Anonima Moto Guzzi” nasce nello studio del notaio Cassanello, in corso Andrea Podestà 5, nel quartiere di Carignano. Erano presenti all’atto l’imprenditore genovese Emanuele Vittorio Parodi con il nipote Angelo e il figlio Giorgio, anche in rappresentanza di Carlo Guzzi e di Gaetano Belviglieri, quest’ultimo uomo di fiducia della famiglia Parodi.
Proprio nell’ottantesimo della scomparsa di Emanuele Vittorio Parodi e nel settantesimo della morte di Giorgio Parodi uscirà una nuova pubblicazione, ricca di documenti inediti e testimonianze.
“Avevo 9 anni quando il papà mi lasciò 70 anni fa - dice Marina Cais di Pierlas Parodi - Negli ultimi mesi era triste pensando alla mamma che era mancata l’anno precedente. Il suo sorriso tuttavia tornava ad accendersi quando mi raccontava del suo papà Manuelin e della GP, della Guzzi, delle vittorie, dei nuovi progetti. Uno tra i ricordi più belli è quando per mano mi portò a visitare la galleria del vento a Mandello Lario. Era orgoglioso di questa galleria che lui chiamava “tunnel”, felice tra i suoi impiegati e i suoi operai. Lasciò la presidenza per stare accanto alla mamma nella sua malattia, ma non lasciò mai la “sua” Guzzi e rimase sempre vicino al fratello Enrico sedendo in consiglio fino alla sua morte”.
“Dopo quasi tre anni di ricerca in archivi era giusto “fermare” tutto in uno scritto - racconta Elena Bagnasco, autrice del libro - C’è sempre stata molta nebbia sulla nascita del primo prototipo di motocicletta, la GP 500 del 1919 e la mia ricerca vuol essere un contributo per far chiarezza in questa bellissima storia”. “Questo è un anno particolare - aggiunge - Ci sono due ricorrenze importanti e come genovese e discendente della famiglia ho voluto celebrare il loro ricordo con questo lavoro, che andrà a integrare il volume sulla famiglia uscito nel 2021. Un grande passato industriale, non soltanto dei Parodi, ma di una terra che ha dato un impulso fondamentale allo sviluppo tecnologico della prima metà del Novecento”.
Per scrivere questo suo secondo libro Elena Bagnasco ha visitato archivi, consultato e studiato documenti - dice Stefano Termanini, editore - Per ricostruire la storia della fabbricazione del primo prototipo della Guzzi, narrando quali furono gli antefatti e le premesse che ad essa condussero, il libro di Elena Bagnasco non esce dal saldo perimetro delle fonti primarie. Il libro cui stiamo lavorando è dunque rigoroso, ma al tempo stesso narrativo. Riesce a far rivivere le emozioni, l’energia e la vita di coloro che 104 anni fa, dopo averlo a lungo inseguito, riuscirono a realizzare un sogno. E, pur sempre con genovese concretezza, a fondare un mito”.
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