“Simone Veil. La donna del secolo”, film di Oliver Dahan, verrà proiettato sabato 8, domenica 9 e lunedì 10 marzo al “De André” di Mandello Lario, ogni volta con inizio alle ore 21. 6 euro e 50 il biglietto d’ingresso (3 euro per gli alunni dell’Istituto comprensivo “Alessandro Volta”).
Simone Veil, nata in una famiglia ebrea, sopravvisse alla prigionia nei campi di concentramento di Auschwitz e Bobrek. Nel gennaio del ’45 il Terzo Reich era sull’orlo della sconfitta. Le forze alleate si avvicinavano sempre più ai campi di concentramento. Le SS organizzarono le cosiddette “marce della morte” per portare in Germania tutti i detenuti dei campi. La perdita della sua famiglia, la violenza inaudita dell’esperienza del lager e l’orrore per l’ingiustizia della discriminazione non abbandoneranno mai Simone Veil. Faranno di lei la prima segretaria generale del Consiglio superiore della magistratura, poi ministro della Salute e presidente del Parlamento europeo, ma anche donna, moglie, madre e nonna tormentata senza tregua dall’incubo dei rastrellamenti.
Il film di Oliver Dahan è stato fortemente voluto dall’attrice Elsa Zylberstein, che nel film interpreta Simone Veil. La pellicola alterna la figura pubblica della Veil a quella privata e in parallelo pone un tempo narrativo al presente in cui Veil, già anziana, affronta la scrittura delle sue memorie e un tempo passato, dalla deportazione alla costruzione successiva di una famiglia e di una carriera.
Il film ha ottenuto due premi César, importante riconoscimento cinematografico assegnato dall’Académie des arts et techniques du cinéma ai film e alle figure professionali del cinema francese.
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