25 marzo 2025

L’alpinismo mandellese in lutto. Addio a Remigio Bonacina, fu esponente di spicco del gruppo Corvi

Benigno Balatti: “Quante arrampicate abbiamo condiviso sia in bassa quota sia in alpinismo! Avevi un fisico molto resistente alle alte quote ed eri un amico affidabile
 
Remigio Bonacina

(C.Bott.) L’alpinismo mandellese e il mondo della montagna sono in lutto per la morte di Remigio Bonacina, scomparso all’età di 83 anni. Esponente di punta dei Corvi, cui era stato tra i primi ad avvicinarsi dopo la fondazione del gruppo, aveva svolto una intensa attività sulle pareti delle Grigne e non soltanto.

Ha arrampicato con Benigno Balatti, un grande dell'alpinismo, che in queste ora ha postato sulla sua pagina Facebook questo indirizzo di saluto all’amico “Rem”: “Ciao, quante arrampicate abbiamo condiviso sia in bassa quota sia in alpinismo! Avevi un fisico molto resistente alle alte quote ed eri un amico affidabile. Per il tuo sessantesimo compleanno avevamo salito con due amici la Cresta del leone al Cervino. Di poche parole, ma fatti concreti… Buon viaggio!”.

Tra le passioni di Remigio Bonacina, che abitava  a Luzzeno e che aveva svolto per lunghi anni la professione di vigile urbano ad Abbadia Lariana, vi erano anche lo sci alpinismo e la caccia.

Bonacina lascia la moglie Luisa Balatti (nel 2017 aveva festeggiato con lei il traguardo dei 50 anni di nozze), la sorella Maria e i fratelli Peppino ed Ernesto.

La camera ardente è allestita presso la casa di riposo di Mandello, dove chi lo vorrà potrà tributare l’ultimo saluto a Remigio domani dalle 9.30 alle 19.

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