“Oggi gli imprenditori di Lierna, coloro che resistono in territori difficili e spesso disagiati, si sono sentiti dare la risposta peggiore che potevano ottenere dalla Regione Lombardia. Una risposta miope che l’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, mi ha dato nell’Aula del consiglio regionale, deludendomi molto, ma soprattutto abbandonando di fatto le aziende soltanto perché sono piccole, soltanto perché contano meno di altre. Credo che debbano tutelarsi in altre sedi, se vogliono ottenere una soluzione al loro problema, perché è evidente che Regione e assessore non si fidano della loro parola”.
Sono state decisamente forti le parole che Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale lecchese del Pd, ha pronunciato questa mattina, in Aula, durante la risposta alla sua interrogazione sulle difficoltà create dal nuovo tombotto di Lierna.
“Guidesi si è limitato a riassumere la vicenda - spiega l’esponente dem - ribadendo che gli aspetti importanti sono il fatto che due delle se aziende che mi avevano interpellato ormai a gennaio hanno ritirato la firma da una lettera che avevano sottoscritto tutte insieme e che la sindaca ritiene risolta la questione, nonostante il danno sia sotto gli occhi di tutti quotidianamente: i mezzi non passano, gli amministratori possono dire quello che vogliono. Nella realtà ci sono quattro imprese che non hanno risposte e non riescono più ad avere l’approvvigionamento di forniture come meritano”.
“Ho detto chiaramente alla Giunta e all’assessore - osserva ancora Fragomeli - che stanno difendendo una filiera politica, non le imprese. Secondo le regole, ci vogliono 20 centimetri di tolleranza, ma alla Regione non interessa minimamente, pur avendoci messo i soldi. E ho chiaramente ribadito all’assessore che sono stupito di come il grido d’allarme degli imprenditori, in un contesto dove fanno fatica a tenere aperto, sia totalmente ignorato. E poi gli assessori regionali vanno in giro per l’Europa a dire che difendono il sistema produttivo, invece di chiedere fermamente alla sindaca di ripristinare l’altezza. Non è una soluzione arrendersi di fronte a questa situazione. E invito le aziende a non farlo”.
Nessun commento:
Posta un commento