Dopo i lunghi anni di progettazione, ora è arrivato il momento: lunedì 31 marzo inizieranno i lavori che porteranno alla realizzazione del sottopassaggio che collegherà la strada provinciale 72 con la “Parlasco-Bellano” (ex Sp 62), andando a eliminare l’annoso problema del passaggio a livello.
“Martedì è stata definitivamente chiusa la stazione di servizio Agip - spiega il sindaco, Antonio Rusconi - Eni Live è tornata in possesso dell’immobile e proprio lunedì prossimo darà avvio all’intervento di demolizione. Su quell’area, infatti, sarà realizzato l’accesso al sottopassaggio dalla Sp72”.
I
lavori seguono di un paio di mesi quelli realizzati da Rfi che hanno portato
alla demolizione della sottostazione elettrica che si trovava nei pressi del
passaggio a livello.
“Lunedì scorso si è svolto un incontro con i responsabili di Rfi e dell’impresa appaltatrice dell’opera ed è stato effettuato un sopralluogo propedeutico all’avvio vero e proprio dei lavori - prosegue il sindaco - In ordine cronologico il primo intervento sarà la rimozione delle macerie risultanti dalla demolizione della sottostazione, quindi verrà ufficialmente aperto il cantiere”.
Stando alle previsioni, in aprile verrà delimitata e segnalata l’area di cantiere, mentre in maggio inizieranno i lavori.
Per ridurre al minimo i disagi, si approfitterà dei week-end del 23/26 maggio e del 6/8 giugno (nel corso dei quali è già prevista l’interruzione del traffico ferroviario tra Lecco e Colico) per smantellare i tralicci dell’alta tensione presenti tra la stazione e Bonzeno. Successivamente, sfruttando i tre mesi estivi, si eseguiranno gli interventi per la realizzazione dell’impalcato sotto i binari.
“Tornando al cantiere è importante sottolineare che i lavori interesseranno una parte del parcheggio della stazione, nello specifico il piazzale dello scalo merci, che sarà delimitato - aggiunge Rusconi - In questa fase rimarranno a disposizione 125 stalli. Non ci saranno variazioni per l’accesso al piazzale degli autobus, né per l’utilizzo della tettoia per biciclette e moto. Certamente non mancheranno i disagi ma finalmente, dopo 125 anni di attesa, è giunto il momento di dare il via a un’opera destinata a cambiare il nostro paese e la fruizione di questa arteria per tutto il territorio”.
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