Dal 24 al 27 marzo gli alunni della classe terza a percorso musicale della scuola “Giovanni Pascoli” di Benevento si sono gemellati con la terza sezione A (sempre a indirizzo musicale) dell’Istituto comprensivo “Don Giovanni Ticozzi” - Lecco 2.
Un’esperienza formativa e decisamente unica, nella quale le ragazze e i ragazzi sono stati ospiti presso le famiglie lecchesi condividendone la quotidianità, valore aggiunto di un gemellaggio tra scuole.
L’ideatore dell’iniziativa, il docente di educazione fisica Claudio Corrado della secondaria “Don Ticozzi”, aveva proposto al dirigente Gianfranco Bonomi Boseggia questa esperienza dettata anche dall’amicizia con i beneventani, in particolare con il dirigente della scuola “Pascoli” Angelo Melillo, docente che vanta una lunga esperienza in fatto di organizzazione di gemellaggi nelle scuole in cui ha lavorato.
E’ così che è iniziata l’avventura di preparazione per il gemellaggio: incontri online per far conoscere gli alunni e i docenti tra loro, incontri con le famiglie dei ragazzi lecchesi che hanno fatto conoscenza con le famiglie beneventane, oltre a mettere in gioco tutte le risorse della scuola: il personale scolastico (a partire dal dirigente Bonomi Boseggia, dalla dirigente dei Servizi generali e amministrativi, Rosa Vallera, e dal personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola), l’Associazione scuola famiglia e gli alpini di Lecco.
Nei tre giorni di permanenza su Lario i ragazzi hanno potuto visitare i luoghi manzoniani, la città, il planetario (con una lezione in cupola con il direttore Loris Lazzati), Varenna e Bellagio, con momenti di svago e di prove musicali.
Martedì 25 si è svolta la prova con le orchestre riunite e la sera dello stesso giorno apprezzzata cena nei locali della scuola, dove gli alpini lecchesi hanno preparato un’ottima polenta taragna, mentre i genitori degli alunni e l’Associazione scuola famiglia avevano preparato primi piatti, torte salate e altro ancora, in un clima di accoglienza, armonia e stima reciproca.
Il tutto si è concluso la sera di mercoledì 26 marzo presso l’auditorium della “Casa dell’economia”, dove si è tenuto il concerto di chiusura della “tre giorni”.
Il dirigente Bonomi Boseggia ha introdotto la serata presentando dapprima i ragazzi poi i docenti coinvolti: Dina Caliro (violino), Maria Cristina Gallucci (chitarra), Livia Grimaldi (pianoforte), Patrizio Paladino (percussioni) per l’Istituto “Giovanni Pascoli”, Emanuela Milani (flauto traverso), Cristina Folli (pianoforte), Claudio Rigamonti (violino), Stefano Salvador (chitarra), Giorgio Spreafico (coro di istituto), Michele Santomassimo (pianista accompagnatore) e Claudio Corrado (referente gemellaggio) per l’Istituto “Don Ticozzi”.
“Il gemellaggio non è soltanto una gita di istruzione ma è qualcosa di più - ha detto Boseggia - E’ uno scambio di culture, di momenti vissuti che permette a ciascuno di conoscere le culture, i luoghi e le abitudini dell’altro. E questo scambio di momenti condivisi tra visite e momenti musicali ha un valore aggiunto inestimabile”.
Su questi stessi concetti ha insistito nel suo intervento il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Adamo Castelnuovo, il quale ha ringraziato le famiglie ospitanti, i dirigenti e tutto il personale delle scuole coinvolte. Ha poi ribadito l’importanza di far vivere queste esperienze culturali ed emotive ai ragazzi.
Castelnuovo ha quindi chiamato a intervenire il professor Claudio Corrado, artefice del gemellaggio e organizzatore delle sei giornate (tre a Lecco e dal 7 aprile altrettante a Benevento, dove la scuola lecchese “restituirà” la visita). Corrado ha parlato di come la sinergia tra le diverse forze, a partire dai ragazzi, abbia reso possibile questa esperienza formativa all’interno della quale ha potuto “leggere” la felicità in ogni alunno e la gratitudine dei genitori che si sono conosciuti proprio grazie a questo gemellaggio.
E’ intervenuto anche l’assessore all’Istruzione del Comune di Lecco, Emanuele Torri, che oltre a portare i saluti del sindaco, Mauro Gattinoni, ha consegnato agli ospiti beneventani materiale turistico, invitandoli a tornare con le loro famiglie.
Vi sono state poi le esibizioni del coro della secondaria “Don Ticozzi” diretto da Giorgio Spreafico (che è anche vicepreside della scuola) accompagnato al pianoforte da Michele Santomassimo. La referente musicale della “Don Ticozzi”, Emanuela Milani, ha introdotto i vari momenti della serata. Ha poi diretto il primo brano, ovvero l’Inno di Mameli, con le orchestre unite. Successivamente è stato riservato adeguato spazio a ogni orchestra, prima del gran finale.
Nel programma proposto non sono mancati due omaggi musicali agli ospiti campani da parte della scuola lecchese: Torna a Surriento eseguito dal coro di istituto e Addio monti, nell’arrangiamento della professoressa Folli, colonna sonora del film per la TV del 1989 composta da Ennio Morricone per la scena dell’“Addio monti sorgenti dall’acque…”. Erano presenti anche alcuni amici dei docenti beneventani giunti dalla Svizzera a Lecco proprio per incontrare i loro colleghi.
Livia Grimaldi, portavoce dell’istituto scolastico di Benevento, ha ringraziato commossa le famiglie, la scuola lecchese e le autorità pubbliche per l’accoglienza ricevuta e le attenzioni riservate ai ragazzi, sottolineando come questa opportunità abbia rappresentato per tutti un momento di crescita.
I vari docenti si sono avvicendati nella direzione coinvolgendo il numeroso pubblico presente, che con calorosi applausi ha richiesto il bis, Mamma mia degli Abba.
Il rinfresco finale, preceduto dal saluto del nuovo presidente dall’Associazione scuola famiglia Flavio Bisaglia (succede ad Andrea Ambrogio, che dopo anni ha lasciato la presidenza ), ha concluso la serata, ricca di emozioni e interessanti opportunità di crescita per tutti, a partire dai ragazzi che hanno potuto condividere nuove amicizie nate sotto il segno della musica.
Significativa, per finire, la testimonianza della mamma di un alunno di terza, che ha scritto: “Il gemellaggio si è rivelato un’esperienza oltremodo formativa, distinguendosi dalle più classiche visite di istruzione: la conoscenza non soltanto di luoghi ma soprattutto di persone ha permesso di abbattere le frontiere e avvicinare così due città, grazie alla passione della musica”.
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