La tradizione vuole che la festa sia celebrata la domenica di marzo successiva al primo venerdì del mese. Quest’anno, dunque, l’appuntamento è per domenica prossima, quando - confidando naturalmente nel bel tempo - presumibilmente in tanti saliranno al santuario di Santa Maria, particolarmente caro al culto dei mandellesi.
Il programma della giornata prevede alle 10.30 la messa, che sarà celebrata dal vicario della comunità pastorale don Andrea Giorgetta e che sarà seguita dall’incanto dei canestri, che torna dopo alcuni anni. Per l’occasione sarà aperto anche il ristoro. Nel pomeriggio alle 14.30 è prevista una visita guidata a cura di Eugenia Bianchi, Chiara Brizzolari e Beatrice Pizzi. "Il santuario di Santa Maria e la sua storia" il filo conduttore della visita. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere a Fabio al 339-48.54.671.
Il santuario di Santa Maria è situato a una quota di 661 metri, sul ciglio di un’antica via di comunicazione che collegava Mandello alla Valsassina. La sua esistenza è documentata già nel 1145. Nel 1335 fu ospizio dei benedettini, con annessi locali anch’essi edificati in epoca medievale. Dal 1440 dipende dalla Parrocchia di Olcio. Ristrutturata nel 1600, conserva un bel campanile romanico.
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