Nella mattinata di ieri gli studenti della classe quinta del Centro di formazione professionale alberghiero di Casargo hanno partecipato a un incontro di sensibilizzazione promosso dall’Aido. Sono intervenuti Giacomo Colombo, presidente provinciale dell’Associazione italiana per la donazione di organi, l’ematologo dottor Brambilla e Felice, un testimone diretto della donazione, che ha condiviso la sua esperienza di trapiantato di fegato.
Durante l’incontro sono stati affrontati temi fondamentali come l’importanza della donazione di organi, il processo di accertamento della morte cerebrale e la prevenzione delle malattie attraverso stili di vita sani.
“L’obiettivo non è soltanto aumentare il numero dei potenziali donatori ma anche promuovere la cultura della prevenzione e della consapevolezza tra i giovani”, ha sottolineato il dottor Brambilla. Dal canto suo il presidente di Apaf, Francesco Maria Silverij, afferma: “La donazione di organi è un gesto di altruismo e solidarietà che può salvare vite. Parlare con i giovani, informarli e renderli consapevoli significa gettare le basi per una società più attenta e responsabile. Siamo orgogliosi di poter portare avanti questo messaggio insieme all’Aido”.
L’incontro ha suscitato interesse tra gli studenti, che hanno posto domande e partecipato attivamente alla discussione.
“Questo incontro - osserva il direttore del Cfpa, Alan Vaninetti - rientra tra le iniziative che organizziamo nel corso dell’anno per aprire sempre più la nostra scuola al territorio e dare ai nostri ragazzi l’opportunità di conoscere realtà e temi molto importanti che completano il tradizionale piano formativo”.
L’incontro al Cfpa valsassinese si inseriva in un più ampio programma di sensibilizzazione che ogni anno coinvolge migliaia di studenti. Grazie all’impegno di volontari, esperti e testimoni diretti, l’Aido continua a portare avanti la sua missione educativa, con la speranza di contribuire a un futuro in cui sempre più persone scelgano di donare la vita.
Nessun commento:
Posta un commento