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Davide Locatelli |
(C.Bott.) Quando si dice l’attaccamento alla maglia. Lui è Davide Locatelli, nato nel 1999, mandellese di Somana, una passione per il pallone coltivata fin da piccolo che lo ha portato a vestire la maglia della Polisportiva Mandello dopo essere cresciuto calcisticamente nella Primavera del Como e avere indossato tra i 14 e i 15 anni la casacca bluceleste del Lecco.
Un’esperienza positiva, che dai 9 ai 13 anni lo aveva visto giocare come detto sull’altro ramo del Lario (con lui in squadra nelle Giovanili del Como c’era tra gli altri Matteo Gabbia, come lui classe 1999, oggi difensore del Milan). Poi la decisione di continuare la sua avventura calcistica nelle file del Mandello, squadra che milita nel campionato di Seconda categoria. Una vera e propria scelta di vita, verrebbe da dire, considerato che a Davide erano giunte proposte (anche economicamente allettanti, dettaglio non trascurabile) per andare a giocare altrove. “Sono mandellese e la Polisportiva sarà la mia squadra”, aveva promesso a se stesso nel momento in cui era approdato alla società bluarancio, una decina d’anni fa.
La sua fedeltà è stata premiata. Attaccante di ruolo, domenica scorsa Locatelli ha festeggiato un traguardo importante. Ha infatti realizzato da centravanti puro il suo centesimo gol appunto con la casacca del Mandello, “celebrato” dalla squadra con una maglietta speciale su cui era riportata la scritta “100 volte Loca”. Nella partita vinta dalla compagine di mister Matteo Passoni per 4-3, Davide ha tra l’altro “firmato” la sua centesima rete con uno splendido colpo di tacco, impreziosendo dunque ulteriormente il suo bellissimo quanto significativo traguardo. Già, quando si dice l’attaccamento alla maglia.
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