16 febbraio 2025

Mattia Micheli: “Orgoglioso del mio ruolo di amministratore. E la Provincia è un ente molto utile”

“Finalmente è ripartito l’iter della ciclopista che collegherà Lecco ad Abbadia Lariana. Entro l’estate il cantiere dovrebbe aprire senza causare disagi alla viabilità ordinaria e per l’estate 2026 l’opera sarà pronta”

Mattia Micheli, classe 1982, vicepresidente della Provincia.

(C.Bott.) Classe 1982, abita ad Abbadia Lariana, dove è consigliere comunale. Da tre anni è vicepresidente della Provincia di Lecco con delega alla Viabilità, alle infrastrutture  e alla mobilità. Alla politica e al ruolo di pubblico amministratore si è avvicinato oltre 16 anni fa, partendo dai banchi dell’opposizione nel consiglio comunale proprio della “sua” Abbadia.

“In questo, come già nel precedente mandato, sono in maggioranza - dice - e ricoprire contestualmente un ruolo a livello provinciale mi rende molto orgoglioso, pur se l’impegno è considerevole, anche in termini di tempo. Concilio impegni di lavoro e di famiglia in modo totalmente gratuito per effetto di una scellerata legge che ha depotenziato gli enti Provincia, togliendo loro le risorse ma non le competenze. Una legge che ha cavalcato al tempo un sentimento di “antipolitica” che tanto male ha fatto alle nostre istituzioni ma in particolar modo ai nostri territori, togliendo di fatto punti di riferimento politici locali. Ciò detto, sono contento di farlo anche perché non me lo ha ordinato nessuno, come spesso mi ripete mia moglie”.

Le ultime elezioni provinciali sono andate peraltro per lei molto bene…

“L’attuale legge elettorale prevede una elezione ogni due anni per i consiglieri provinciali. L’ultima è avvenuta lo scorso mese di settembre e sì, è andata molto bene. Per questo risultato vorrei ringraziare, oltre agli uffici della Provincia che mi hanno permesso di dare risposte alle richieste delle amministrazioni comunali del territorio, anche alcuni amici e amiche, tra i quali sicuramente Umberto Locatelli, che mi ha accompagnato in lungo e in largo per la Valsassina e non soltanto alla ricerca dei voti necessari per la rielezione”.

Cosa comporta il ruolo che lei ha a livello provinciale?

“Chiaramente da amministratore provinciale devo occuparmi di tutto il territorio della provincia, dal Meratese alla Valsassina e al Lago, ma credo di poter dire, per parlare un po’ dei nostri territori, che qualche risultato tangibile è stato ottenuto, non soltanto dalle Amministrazioni ma anche dai singoli cittadini”.

Cosa, nel concreto, proprio per i nostri territori?

“Dopo anni di stop è finalmente ripartito l’iter della ciclopista che collegherà Lecco ad Abbadia Lariana. Con Regione e  Comune abbiamo fatto in modo che la ciclopista fosse ricompresa tra le opere di interesse olimpico, quindi inserita in questo paniere, e ciò ha fatto sì che potesse essere rifinanziata e riprogettata. L’avvento del commissario in questo caso è stato salvifico e oggi, dopo anni di attese, finalmente possiamo dire di vedere la luce in fondo al tunnel. Sono stati trovati oltre 25 milioni di euro per la copertura finanziaria e, notizia di questi giorni, è stata assegnata l’opera a un’impresa che entro 90 giorni dovrà presentare il progetto esecutivo, per poi dare avvio alle opere”.

Ma quando si prevede che possa essere ultimata?

“Entro l’estate il cantiere dovrebbe aprire senza causare disagi alla viabilità ordinaria. E per l’estate 2026 l’opera sarà pronta”.

Come si collegherà con i paesi del Lago?

“Verrà ricongiunta alla viabilità locale e provinciale grazie al “progetto Brezza”, finanziato dalla Regione Lombardia e con la compartecipazione dei Comuni, che vedrà la realizzazione  di sette tratti di ciclopista tra Abbadia Lariana, Mandello Lario, Lierna, Perledo, Bellano, Dervio e Colico. E’ un progetto a cui tengo molto perché oltre a favorire la possibilità di godere delle bellezze dei nostri territori da cicloamatori consentirà anche una maggiore sicurezza sulla strada provinciale 72”.

Il disegno del progetto riguardante l'allargamento del sottopasso ferroviario di Abbadia Lariana.

Oltre a questo cosa fa la Provincia?

“La Provincia è attiva sui nostri territori non soltanto per opere che la vedono direttamente coinvolta come ente attuatore ma anche per opere di interesse sovracomunale. E’ insomma un ente a mio avviso molto utile”.

Faccia un paio di esempi…

“Uno è molto attuale. Durante il periodo di chiusura della linea ferroviaria tra Lecco e Tirano della prossima estate sono previsti numerosi lavori che interessano tutte le stazioni ferroviarie ma non soltanto. Ad esempio ad Abbadia è stato inserito anche l’allargamento del sottopasso ferroviario su via per Novegolo che si interseca sulla rotonda realizzata sulla Sp 72. Per arrivare a questo risultato la Provincia è stato un attore determinante insieme al Comune e alla Regione che ci hanno supportato”.

Il sottopasso ferroviario di Abbadia Lariana.

E un altro?

“La nuova Canottieri Moto Guzzi. Quando ci hanno chiesto come territorio di mandare una lettera di supporto alla richiesta non abbiamo esitato. Del resto io in Canottieri sono cresciuto. Mio padre Livio ha fatto il presidente del glorioso sodalizio remiero per oltre 25 anni e conosco bene questa realtà. Indipendentemente da ciò la Canottieri Guzzi è un patrimonio di tutto il territorio. Seguirò da vicino l’accordo di programma semplificato, vigilando affinché si svolgano tutti i passaggi formali in modo corretto così che gli iter autorizzativi necessari siano attuati il più velocemente possibile, senza intoppi né errori che potrebbero pregiudicare il risultato finale”.

Quali poi le prossime sfide?

“Le prossime sfide saranno vedere tutte queste opere realizzate. Non bisogna mai mollare la tensione. E, mi sia consentito, credo sia indispensabile continuare a collaborare con le amministrazioni comunali per favorire la sicurezza sulle nostre strade”.

Un giovanissimo Mattia Micheli dopo una gara di canottaggio con i colori della "Moto Guzzi".

 

1 commento:

  1. Perché se a Suo dire le Province sono state abolite in modo scellerato non si batte affinché vengano ripristinate e i cittadini (tutti) possano riottenere il diritto di voto per eleggere gli Amministratori anziché essere nominati da un ristretto numero di oligarchi?

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