Classe 1957, carabiniere ausiliario, era rimasto sempre legato alla Benemerita ed era entrato a far parte del direttivo dell’Associazione carabinieri in congedo di Lecco
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Adriano Jadran Savarin |
(C.Bott.) Lutto a Mandello Lario per la scomparsa di Adriano Jadran Savarin, morto questa notte all’ospedale “Manzoni” di Lecco. Classe 1957, esule da Capodistria, aveva legato il suo nome all’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia costituita nel 1947, la principale rappresentante sul territorio nazionale degli italiani fuggiti dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia al termine della seconda guerra mondiale sotto la spinta della pulizia etnica delle milizie jugoslave e lo spettro delle foibe. Presidente della sezione di Lecco dell’Anvgd, dal 2021 era delegato provinciale dell’associazione.
Lo scorso anno, proprio in febbraio e in concomitanza con il Giorno del ricordo, era stato promotore di una mostra allestita presso la Biblioteca comunale di Mandello. In una serie di pannelli erano illustrate le tragiche vicende dell’esodo del popolo della Venezia Giulia e Dalmazia e in quella circostanza Savarin aveva spiegato: “Si tratta di una panoramica illustrata di quei terribili fatti storici voluta sia per ricordare il triste esodo di centinaia di migliaia di italiani sia per rendere omaggio alle migliaia di assassinati, deportati e infoibati di quei tremendi eventi”. “Con questa mostra - aveva aggiunto - si vuole altresì dare un segno forte di rifiuto di ogni guerra, violenza e prevaricazione”. L’anno prima Savarin aveva portato la sua preziosa testimonianza a un incontro che si era tenuto a Tabiago di Nibionno.
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Savarin in una foto che lo ritrae con il prefetto di Lecco Sergio Pomponio. |
Carabiniere ausiliario, anche dopo il servizio di leva svolto negli anni Settanta era rimasto particolarmente legato alla Benemerita tanto da entrare a far parte del direttivo dei Carabinieri in congedo di Lecco e da dedicare all’associazione tempo, energie e impegno. Savarin era così in prima fila anche nelle varie iniziative proposte anno dopo anno al fianco dell’Associazione italiana sclerosi multipla a sostegno della ricerca.
Adriano Jadran Savarin lascia la moglie Elena e i figli Stella e Andrea. I funerali si terranno mercoledì 26 febbraio alle 15 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore a Mandello. Per chi volesse rendergli omaggio, la salma si trova presso la camera mortuaria dell’ospedale “Manzoni” di Lecco, cui si può accedere dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30.
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