07 febbraio 2025

In ricordo dell’alpino Ugo Merlini. Lecco gli intitola una via, domani incontro in sala “Don Ticozzi”

Tra le testimonianze anche quella della figlia Luisa. Il presidente dell’Ana di Lecco, Emiliano Invernizzi: “Giusto tributo a una figura straordinaria che ha segnato in modo profondo la rinascita della nostra associazione”

Sarà un incontro pubblico dedicato alla sua figura e all’impegno per le “sue” penne nere ad aprire le manifestazioni per l’intitolazione di una via di Lecco a Ugo Merlini, presidente dell’Associazione nazionale alpini tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso. Domani, sabato 8 febbraio, alle 20.45 presso la sala “Don Ticozzi” in via Ongania autorità civili, familiari e rappresentanti dell’Ana ricorderanno e racconteranno i diversi momenti della vita di un uomo che ha lasciato una traccia profonda nelle vicende locali e nazionali, guidando un’associazione che ha sempre voluto essere parte attiva della società italiana sia nei dolorosi periodi di guerra sia in tempo di pace.

Voluta dal Comune di Lecco e dalla sezione Ana, la serata vedrà la partecipazione del sindaco Mauro Gattinoni, che ha portato a compimento il progetto di dedicare una via a Ugo Merlini, del presidente delle penne nere lecchesi, Emiliano Invernizzi, e della presidente della Provincia, Alessandra Hoffman. Di Merlini e in particolare del suo impegno militare nelle file del Battaglione Morbegno e del V Alpini durante la ritirata di Russia, nel 1943, parlerà il colonnello Massimiliano Cigolini, che del “Morbegno” è stato comandante e che ora opera presso il Comando Truppe alpine di Bolzano.

In prima fila nei combattimenti per liberare la colonna dei soldati italiani dall’accerchiamento dell’Armata rossa, Merlini si meritò due medaglie al valor militare e fu ferito durante la battaglia di Nikolajewka, ricordata ogni anno, il 26 gennaio, con la Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli alpini.

Toccherà poi alla figlia di Ugo, Luisa, parlare del padre e delle sue amicizie, dei rapporti di fratellanza rinsaldati dalle drammatiche vicende belliche e dell’impegno costante ma sempre umanissimo tra i suoi alpini, a Lecco come nel resto d’Italia e all’estero. Luca Ripamonti, amico di famiglia e già presidente della sezione Ana di Lecco, dirà a sua volta dell’Ugo Merlini capace di rilanciare l’azione delle penne nere lecchesi nel dopoguerra, fondando e rifondando i gruppi locali, realizzando una serie di opere e di iniziative che sono ancor oggi a testimoniare l’impegno di anni lontani.

I lecchesi Raffaele Ripamonti, Giovanni Cereghini, Ugo Merlini e Corrado Invernizzi al fronte russo.

Ugo Merlini, nato nel 1919, dottore commercialista, combattente nella seconda guerra mondiale, ha guidato le penne nere lecchesi dal 1945 al 1965, quando è stato chiamato alla presidenza nazionale, incarico mantenuto fino al 1971, ossia fino all’incredibile incidente che, nel dicembre di quell’anno gli costò la vita nella vicina Engadina.

La cerimonia ufficiale di intitolazione della nuova via a lui dedicata - il tratto dell’attuale via Cantarelli, in zona stadio, tra le vie XI Febbraio, Giovanni Pascoli e Graziano Tubi - si terrà sabato 15 febbraio alle 14.30.

“Per gli alpini - afferma il presidente Emiliano Invernizzi - questa intitolazione è motivo di grande soddisfazione, è il giusto tributo a una figura straordinaria che ha segnato in modo profondo la rinascita della nostra associazione. Ugo Merlini ha contribuito da protagonista a ridare voce e iniziativa all’amor di patria, allo spirito di solidarietà e fratellanza che sono tra i valori più profondi del patrimonio degli alpini. Per le penne nere questo riconoscimento è una spinta forte a continuare lungo la strada da lui segnata, al servizio della società e della sua gente in modo gratuito e con stile fraterno. È il compito che il suo ricordo ci sollecita e che non intendiamo disattendere”.

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