“Casa Comune”: “Area ex campeggio, una vicenda tra le peggiori a cui abbiamo mai assistito”

Sull’area ex campeggio, dal gruppo politico e consiliare di “Casa Comune per Mandello democratica” riceviamo e pubblichiamo:

Lo scorso 4 febbraio si è tenuta l’udienza davanti al Consiglio di Stato, che depositerà la sentenza entro uno o due mesi. Ricordiamo ai cittadini che, in precedenza, il Tar della Lombardia aveva “demolito” l’iter autorizzativo per le costruzioni sia a lago sia a monte confermando quello che “Casa Comune” ha sempre sostenuto: è mancata gravemente l’autorizzazione della Provincia e la costruzione a lago invade il demanio in modo significativo.

Sul piano politico e amministrativo  si tratta di una vicenda tra le peggiori a cui abbiamo mai assistito per i pesanti errori, le mezze verità, le mezze falsità che abbiamo dovuto verificare e ascoltare, nostro malgrado. Per queste ragioni ci auguriamo che il manufatto sia abbattuto per davvero.

Ora attendiamo che si esprima definitivamente il massimo organo della giustizia amministrativa, attirando l’attenzione anche su un’altra questione ancora aperta: “Casa Comune” depositerà a breve le sue osservazioni all’Autorità di bacino che ha riaperto il procedimento di ridelimitazione demaniale sull’area a lago in questione. Questo nostro atto sarà importantissimo, perché frutto di tutto lo studio e dell’analisi che abbiamo svolto sinora.

Da ultimo, ricordiamo al sindaco Fasoli e alla sua maggioranza che l’immobile incompiuto a Molina non è stato ancora demolito nonostante i quasi 10 anni trascorsi dall’inizio del loro mandato amministrativo e il fatto che la pratica edilizia ereditata dalla Giunta Mariani desse tutte le ragioni, nei diversi giudizi affrontati, al Comune. Pare che abbiano un problema serio, molto serio con il verbo demolire e non solo!

Il gruppo politico e consiliare di “Casa Comune”