20 gennaio 2025

Mandello Lario. Firmino De Marcellis si racconta domani pomeriggio alle 14.30 al centro diurno

Firmino De Marcellis

(C.Bott.) La frenesia della vita quotidiana, le scadenze da rispettare, il malumore e l’insensibilità delle persone risvegliano il desiderio di una vita solitaria. Da qui la decisione di tornare in Val Gerola e andare a vivere nella sua baita di pietra. Lì, all’inizio degli anni Novanta, prende corpo il suo primo libro, Selvatico in Val Gerola, rivisitato e ristampato lo scorso anno.

Lui è Firmino De Marcellis, mandellese, 90 anni compiuti il 20 settembre 2024, un passato legato a filo doppio al mondo del pugilato, che lo ha visto allenatore negli anni in cui era attivo il Gruppo sportivo Moto Guzzi, poi manager e procuratore di vari pugili. C’è poi l’amore per la musica e per il canto.

Domani pomeriggio alle 14.30 De Marcellis parlerà del suo Selvatico in Val Gerola e si racconterà in un incontro che si terrà presso il centro diurno di via Manzoni a Mandello Lario. Interverrà la Banda Scala, che proporrà brani del cabaret milanese.

Lo scorso ottobre in un incontro che si era tenuto sempre a Mandello nella sede del Gruppo alpini De Marcellis aveva detto tra l’altro: “La solitudine ha un altro sapore, non deve far paura. Non c’è bisogno di un televisore o di un cellulare, per riempire i silenzi bastano lo scoppiettio e il calore di un camino, i cieli stellati, gli animali e la natura con i suoi rumori e le sue presenze che la quotidianità della vita urbanizzata ci impedisce di percepire”. Così l’incontro con l’altro, quando avviene, riacquista il piacere perduto della condivisione, dell’ascolto. “Oggi non abbiamo mai tempo - aveva aggiunto l’ex allenatore ed ex manager di pugilato - presi come siamo da mille impegni. Ci siamo allontanati e ci sentiamo più soli in mezzo alla gente piuttosto che in una baita sperduta”.

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