Ripartono a Mandello Lario gli “incontri con gli autori” organizzati dall’assessorato alla Cultura e all’istruzione. Si inizierà domani, mercoledì 29 gennaio, quando presso la Biblioteca comunale “Ercole Carcano” in via Manzoni (inizio alle 18.30) Giuseppe Arnaboldi Riva e Matteo Meloni presenteranno rispettivamente “Il pianto di Natale” e “Un brivido sotto il cuscino”.
Giuseppe Arnaboldi Riva |
Giuseppe Arnaboldi Riva, classe 1948, è originario di Milano. Il suo primo libro, “Adelaide, speranza e perdono”, è stato pubblicato nel 2002, seguito da altri tre - “Ali spezzate”, “Parole di neve” e “Le braccia del padre” - e da altri cinque scritti a quattro mani con la moglie Annunciata Beretta: “Tempo di Maria. Tempo della Chiesa”, “Esegesi del diario di Adelaide Roncalli”, “Nella luce di Ghiaie”, “Pellegrinaggio al Torchio di Ghiaie” e “Il simbolo di Ghiaie”.
Il racconto “Il pianto di Natale” si svolge a Milano ed è ispirato alla strage di Gorla che causò la morte di 184 alunni della scuola elementare che sorgeva nell’attuale piazza Piccoli martiri distrutta da un bombardamento alleato il 20 ottobre 1944.
Per rivivere i momenti felici dell’infanzia con il padre, scomparso da molti anni, all’alba di Natale il narratore si trova a passare da piazza Piccoli martiri. Guidato da una misteriosa bimba con un grembiulino nero incontra alcuni bambini dai quali apprende le loro storie. Un racconto toccante tra passato e futuro.
Matteo Meloni |
Originario di Milano è anche Matteo Meloni, che però dal 2019 vive a Lecco. La poesia è il genere con cui si esprime e infatti i suoi primi componimenti, risalenti agli anni dal 2010 al 2015, sono confluiti nell’edizione 2015 dell’Enciclopedia di poesia contemporanea edita da Mario Luzi.
“Un brivido sotto il cuscino” è la raccolta di poesie composte tra il 2020 e il 2022. Attraverso le sue composizioni Meloni narra del risveglio di un essere umano da un incubo lucido: una minaccia inattesa incombe sulla quotidianità, l’incredibile si manifesta polverizzando ogni certezza e il corpo rimane a terra immobile. Soltanto l’anima potrà restituirgli un futuro.
Nessun commento:
Posta un commento