11 gennaio 2025

Mandello. Alunni della primaria dell’Istituto “Santa Giovanna Antida” per un giorno consiglieri regionali

Ventisei ragazze e ragazzi di quarta e quinta a Palazzo Pirelli di Milano e in visita al “binario 21”, area dedicata al ricordo delle vittime dell’olocausto

(C.Bott.) C’erano anche sedici alunni di quarta e 10 di quinta della scuola primaria dell’Istituto “Santa Giovanna Antida” di Mandello Lario alla “trasferta” a Palazzo Pirelli a Milano, sede del consiglio regionale della Lombardia, dove si è svolta una visita didattica oltremodo significativa e in quanto tale da ricordare.

Accompagnati dalle insegnanti Monica Cortesi, Claudia Spreafico e Cinzia Vizzarri, ragazze e ragazzi sono stati accolti da funzionari del consiglio regionale e accompagnati in aula consiliare. E’ stato loro spiegato il funzionamento della macchina amministrativa regionale e sono state illustrate storia e caratteristiche del grattacielo, simbolo del capoluogo lombardo, alto poco meno di 130 metri e costruito tra il 1956 e il 1960 su progetto dell’architetto Gio Ponti.

Gli alunni hanno preso posto tra i banchi dove normalmente siedono i consiglieri regionali e hanno presentato le loro proposte, in particolare sullo sport e per migliorare alcuni servizi civici. Era presente Federico Romani, presidente del consiglio regionale, il quale ha sottolineato la sensibilità della scolaresca nei confronti di temi particolarmente importanti, come appunto lo sport.

“E’ importantissimo - ha detto Romani - coinvolgere gli alunni nella vita istituzionale del Paese. In un momento storico in cui la politica è percepita come distante dai cittadini è fondamentale stimolare il loro interesse e la loro curiosità. Soltanto così si possono porre le basi per crescere i nuovi protagonisti dello sviluppo delle nostre comunità”.

Va detto che da anni, nell’ambito dei programmi svolti in materia di educazione civica, l’Istituto “Santa Giovanna Antida” si muove in questa direzione, unendo tra l’altro la visita al “binario 21”, area museale dedicata al ricordo delle vittime dell’olocausto - posta sotto la Stazione centrale, di fronte al palazzo delle ex regie poste - ideata allo scopo di realizzare un luogo di memoria e di dialogo e incontro tra religioni, etnie e culture diverse. Dal cosiddetto “binario 21” centinaia di ebrei, partigiani e deportati politici venivano caricati su vagoni bestiame diretti ai campi di concentramento.








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