25 gennaio 2025

Eccezionale intervento al “Morelli” di Sondalo, asportato un tumore di 3 chili dal torace di una donna

Il chirurgo mandellese Paolo Scanagatta: “In 25 anni di esperienza non avevo mai visto qualcosa di simile in un torace, che è rigido e di conseguenza poco adatto a ospitare masse di questo tipo”

Il chirurgo mandellese dottor Paolo Scanagatta.

(C.Bott.) Da settembre 2021 dirige la Struttura complessa Chirurgia toracica dell’ospedale “Morelli” di Sondalo dopo essere stato dirigente medico di chirurgia toracica presso l’Istituto nazionale dei tumori di Milano. Negli ultimi mesi dello scorso anno il dottor Paolo Scanagatta, mandellese, ha coordinato l’équipe medica multidisciplinare protagonista di un intervento chirurgico eccezionale: l’asportazione completa di una massa tumorale di dimensioni paragonabili a quelle di un pallone da calcio (il peso superava i tre chili e il diametro era di circa 30 centimetri) che comprimeva il polmone sinistro della paziente e spostava il cuore verso destra.

“In 25 anni di esperienza non avevo mai visto qualcosa di simile in un torace - afferma il chirurgo - che è rigido e di conseguenza poco adatto a ospitare masse di questo tipo. Ci si è presentato un quadro di estrema gravità, reso ancora più complesso dalla posizione critica del tumore che, in casi analoghi, raramente risulta compatibile con la vita. La paziente, una donna valtellinese, è invece sopravvissuta fino al giorno del ricovero al “Morelli”, ha superato il delicato intervento chirurgico e a metà dicembre ha lasciato l’ospedale”. “Ora sta bene - aggiunge - come confermato anche dalla visita di controllo a cui si è sottoposta nei giorni scorsi”.

Fondamentale è stato naturalmente il contributo degli anestesisti rianimatori. Parla del complesso quanto delicato intervento chirurgico mentre con l’auto sta facendo ritorno verso casa dopo un’altra impegnativa giornata di lavoro, il dottor Scanagatta.

“La paziente è giunta da noi in una condizione clinica critica e con valori ematici alterati - spiega - E’ stata stabilizzata in Terapia intensiva e ciò ha permesso di pianificare il delicato intervento chirurgico toracico. Tutto è andato per il meglio e dopo pochi giorni di ricovero la paziente ha potuto tornare a casa con una prognosi che appare favorevole”. “La Tac eseguita questa settimana - conclude il dottor Scanagatta - ha evidenziato una completa riespansione del polmone sinistro che, in origine, risultava totalmente compresso dalla malattia. Devo davvero ringraziare tutti i colleghi e il personale per l’eccezionale professionalità dimostrata anche in questa circostanza. Torno a dire, in 25 anni di esperienza non avevo mai visto qualcosa di simile”.

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