Da Roberto Citterio, presidente della sezione Anpi “Lario orientale”, riceviamo:
Domenica 2 febbraio la sezione “Lario Orientale” dell’Anpi parteciperà, come negli scorsi anni, alle celebrazioni che si terranno a Colico in segno di vicinanza all’Associazione nazionale alpini, per ricordare il tragico epilogo della guerra d’invasione della Russia condotta dai nazifascisti e pagata a caro prezzo anche dai nostri alpini, mandati allo sbaraglio da una delirante pretesa di imperialismo e che con quella battaglia “tornarono a baita”, come ha ricordato lo scorso anno Stefano Foschini, presidente della sezione Ana “Alto Lario”.
Moltissimi alpini, tornati a casa dopo la sanguinosa battaglia di Nikolajewka, diedero vita alle prime formazioni partigiane: nei nostri territori si trattò di personaggi di primo piano quali Umberto Osio, Giovanni Battista Todeschini, Piero Magni, Mario Cerati, Galdino Pini, Alberto Varusio, Leopoldo Scalcini ‘Mina’ e altri presenti nelle formazioni partigiane lecchesi.
Questo 82.mo anniversario cade mentre in Palestina e in altri Stati è in atto una terza guerra mondiale “a pezzi”. Nel ribadire il diritto di tutti i popoli alla difesa anche in armi della propria sovranità, come Anpi ribadiamo che la pace è la condizione essenziale perché tutti possano vivere e, ancor più, perché esistano democrazia, giustizia ambientale e sociale, diritti umani e civili.
La guerra per sua natura nega queste condizioni. E, necessariamente, se vogliamo la pace, dobbiamo dialogare con i nostri nemici e, come ricordato l’anno scorso proprio a Colico dal rappresentante nazionale dell’Ana, gli alpini vogliono la pace, come avevano scritto in una lettera del 2020 alcuni premi Nobel. E il 2 febbraio l’Anpi sarà presente, a fianco di chi lotta ogni giorno per la pace!
Roberto Citterio, presidente sezione Anpi “Lario orientale”
Nessun commento:
Posta un commento