01 dicembre 2024

Scritte blasfeme sul Santuario di Gallivaggio. Il vescovo: “Mani che disprezzano Dio e Maria”

La facciata del Santuario della Madonna di Gallivaggio.

Scritte blasfeme sulla facciata e sul portone d’ingresso del Santuario della Madonna di Gallivaggio, costruito a partire dal 1598 a San Giacomo Filippo in Valchiavenna e consacrato nel 1615. E’ accaduto nelle ultime ore e le scritte in vernice nera sono già state ricoperte.

Appresa “con molta tristezza” la notizia, il vescovo di Como cardinale Oscar Cantoni ha dichiarato: “Si tratta di mani blasfeme che disprezzano Dio e la Vergine Maria che in quel luogo santo diffonde la misericordia del Padre”. Quindi l’invito alla preghiera e a riflettere sul fatto che quanto accaduto è “un motivo in più per confermarci nella certezza che da Gallivaggio Maria distribuisce con larghezza i tesori della misericordia divina”.

“Questa mattina - sono invece le parole di monsignor Andrea Caelli, arciprete di Chiavenna e rettore del Santuario, chiuso dal 2018 dopo essere stato colpito da una frana - abbiamo pregato in riparazione di questi fatti durante le messe e ho chiesto a tutti i sacerdoti della Valchiavenna di pregare in comunione con noi”.

Ricordiamo che da sei anni la statua della Madonna di Gallivaggio è accolta nella Collegiata di San Lorenzo a Chiavenna. “Abbiamo pregato con lei - aggiunge monsignor Caelli - per chiederle il dono della sua consolazione e speranza”.

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