24 dicembre 2024

Mandello Lario adegua la tassa di soggiorno. L’assessore: “Arrivi in crescita, serve una nuova strategia”

Silvia Nessi: “Indispensabile investire risorse sulla capacità attrattiva del paese e al contempo limitare l’impatto che lincremento dei visitatori potrebbe comportare

Con delibera di Giunta sono state adeguate a Mandello Lario le tariffe della tassa di soggiorno. L’adeguamento, con decorrenza 1° gennaio 2025, interesserà quasi tutte le tipologie di strutture. Le tariffe subiranno un incremento in linea con i valori medi applicati sul territorio lariano e l’aumento del gettito derivante dalle modifiche tariffarie andrà a coprire parte dei servizi connessi all’accoglienza dei flussi turistici, al miglioramento del decoro e all’organizzazione di eventi e manifestazioni.

“Da quando è stata istituita l’imposta di soggiorno nel 2019 - commenta l’assessore al Turismo e al commercio, Silvia Nessi - l’amministrazione comunale non era più intervenuta sulle relative tariffe. Allora Mandello muoveva i primi passi verso lo sviluppo di quel turismo che, dopo l’Expo 2015 di Milano e la pandemia, ha portato il Lago di Como e le sue montagne a essere una tra le mete più ambite a livello internazionale”.

Con 74.130 pernottamenti registrati in paese da gennaio a settembre 2024 (in tutto il 2022 erano stati 58.802, aumentati a 75.156 nel 2023) - aggiunge - Mandello sta vivendo il periodo turistico migliore della sua storia. La costante crescita degli arrivi rende obbligatorio definire da subito una strategia che consenta di gestire, e non di subire, l’aumento del flusso di visitatori. Per questo sarà necessario investire risorse sulla capacità attrattiva di Mandello e al contempo limitare l’impatto sul paese che l’incremento dei visitatori potrebbe comportare. L’identità dei territori e i servizi ai cittadini non possono e non devono essere penalizzati. Da qui la ricerca di nuove risorse che andranno a coprire molte delle necessità legate appunto all’incremento del numero di turisti”.

L’aumento più significativo dell’imposta riguarderà le strutture di lusso, che passano da 2 a 4 euro, mentre passeranno da 1,50 euro a 3 euro i “4 stelle” (ad oggi nessuno) e da 1 euro a 2 gli hotel a 3 stelle. Tutte le strutture extralberghiere passeranno dall’attuale 1 euro a 2 euro. Rimane invariata a 0,50 euro l’imposta per gli ospiti dei campeggi.

“Fondamentali, come sempre, saranno i gestori delle strutture alberghiere ed extra-alberghiere - conclude l’assessore - ai quali sono affidate la riscossione dell’imposta e la rendicontazione trimestrale al Comune”.

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