Fiom Cgil, Fim Cisl e Rsu: “La riduzione della produzione, così come ipotizzata dalla dirigenza, giocoforza porterà con sé la perdita di clienti, che in futuro difficilmente si recupereranno”
Da Fiom Cgil di Lecco, Fim Cisl di Monza Brianza e Lecco, Rsu di Mandello Lario
della “Carcano Antonio Spa” riceviamo e pubblichiamo:
Le organizzazioni sindacali Fim Cisl di Monza Brianza e Lecco e Fiom Cgil di Lecco alla luce degli ultimi incontri avuti con la dirigenza della “Carcano Antonio Spa” esprimono forte preoccupazione per la tenuta sociale e occupazionale creatasi in conseguenza dell’incendio verificatosi nelle scorse settimane nel sito di Delebio.
Tale preoccupazione è dovuta al fatto che le prospettive lavorative illustrate negli incontri prevedono per tutto il 2025 una riduzione produttiva del 40% con conseguente utilizzo della cassa integrazione guadagni ordinaria che andrà a impattare negativamente e pesantemente sulle retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori.
Inoltre ad aggravare ulteriormente la già preoccupante situazione vi è la riduzione della produzione, così come ipotizzata dalla dirigenza, che giocoforza porterà con sé la perdita di clienti, che in futuro difficilmente si recupereranno. Ciò porterà come conseguenza una perdita produttiva che diventerà strutturale, con tutte le conseguenze anche a livello occupazionale che ciò può comportare.
In questa situazione e dopo le assemblee svoltesi nelle giornate del 4 e 5 dicembre con i lavoratori e le lavoratrici del sito di Mandello Lario Fim Cisl e Fiom Cgil sono a chiedere alla direzione aziendale, all’assemblea dei soci e al Cda di ripensare a quanto illustrato negli incontri precedenti, mettendo in campo tutte le iniziative necessarie a far sì che nel corso del 2025 la situazione creatasi, certamente non per colpa delle maestranze, non ricada in maniera negativa sulle famiglie delle lavoratrici e dei lavoratori della “Carcano”, puntando a una ridefinizione dei prezzi di vendita dei prodotti per i clienti finali, considerato che per alcune tipologie di prodotti e di mercato risultano esserci margini di contrattazione ad oggi non verificati da parte dell’azienda.
Le organizzazioni sindacali sono impegnate a tenere monitorata la situazione e per quanto nelle loro possibilità a mettere in campo tutte le iniziative necessarie a far sì che un evento accidentale non si trasformi in un’occasione per attuare una nuova ristrutturazione del sito produttivo di Mandello, con un conseguente impatto sociale sul territorio.
Fiom Cgil di Lecco, Fim Cisl di Monza Brianza e Lecco, Rsu di Mandello Lario
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