(C.Bott.) Sui carri tanti elfi e qualche Grinch, il personaggio immaginario creato da un fumettista statunitense. Poi, inevitabilmente, Babbo Natale e numerosi bimbi a suscitare tenerezza, regalare emozioni e in qualche caso a rappresentare la Natività e i personaggi del presepe.
Mandello Lario ieri sera ha “indossato” l’abito più bello, quello delle feste. Anzi, della festa più attesa, il Natale. E lo ha fatto mettendo in scena la tradizionale sfilata della notte della vigilia, con una ventina tra carri e gruppi che partendo dal viale della Costituzione e seguendo via Petrarca, via al Bellano, via Fratelli Carcano, via Parini, piazza IV Novembre a Molina, via Dante e via Manzoni hanno raggiunto la zona a lago del paese.
Una sfilata colorata e gioiosa, aperta dal corpo musicale mandellese, dai Magi a cavallo e dalla slitta di Babbo Natale e accompagnata dalla musica diffusa da alcuni carri e da inequivocabili messaggi: su tutti, quelli ispirati alla speranza e alla pace, che mai come di questi tempi sono in molti ad auspicare. E a invocare.
In piazza Mercato ad attendere la festosa carovana e i mandellesi che non avevano voluto perdere l’appuntamento di ogni 24 dicembre c’erano gli alpini con vin brulé e thè caldo. E con il pandoro e il panettone.
Uno sguardo al Manavello con la cometa e l’albero a illuminare la notte, poi lo scambio degli auguri e gli ultimi preparativi per il Natale.
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