Il vescovo Oscar Cantoni al nuovo parroco: “I cristiani di questa terra sapranno accoglierti e riconoscere in te un pastore umile, mite e generoso, capace di offrire se stesso con tutta l’esperienza pastorale che hai accumulato negli anni del tuo sacerdozio”
di Claudio Bottagisi
Alla fine della messa le sue ultime parole rivolte ai fedeli riuniti nella parrocchiale di San Lorenzo sono state “Avanti, con coraggio”. Poco prima era stato il vescovo di Como a esortarlo a affrontare “con generosità e in piena fiducia” la nuova tappa del suo ministero sacerdotale e a “impegnare senza risparmio mente, mani e cuore”.
Ieri era il giorno dell’ingresso di don Aldo Milani ad Abbadia Lariana e al nuovo parroco della comunità pastorale di San Lorenzo e Sant’Antonio di Crebbio il cardinale Oscar Cantoni ha fatto sentire la sua vicinanza, assicurandogli il sostegno del Signore, “mite e grande pastore del gregge”, e la vicinanza speciale di Maria, “tenera madre” alla quale il sacerdote è particolarmente devoto.
“Hai servito già molte parrocchie della nostra diocesi - aveva detto il vescovo rivolgendosi direttamente a don Aldo - da Ponte Tresa a Menaggio, da Grandola e Naggio a Bregnano San Michele e Puginate e quindi a Lora in Como. Ora la Provvidenza ha disposto per te questa nuova sede del Mandellasco, un vicariato dove è indispensabile un cammino comune, una grande sintonia pastorale tra sacerdoti e fedeli, e dove la tua presenza può diventare una benedizione per tutti”. “I cristiani di questa terra - aveva aggiunto il prelato - sapranno accoglierti e riconoscere in te un pastore umile, mite e generoso, capace di offrire se stesso con tutta l’esperienza pastorale che hai accumulato negli anni del tuo sacerdozio, al di là di ogni fatica”.
Poi, dal vescovo, altre sollecitazioni: “Lascia che i frutti del tuo apostolato maturino e fruttifichino con la stessa pazienza e la stessa tenacia del contadino, secondo i tempi che soltanto Dio conosce. Innèstati nel lavoro pastorale di don Fabio Molteni, che ti ha preceduto qui ad Abbadia e che ora è impegnato a Portichetto e Luisago”. E un’ultima raccomandazione: “Fidati della presenza delle laiche e dei laici che ti aiuteranno a conoscere questa realtà, che imparerai ad apprezzare per i tanti segni di bene che silenziosamente sono maturati in questi anni”.
All’omelìa di una celebrazione impreziosita e resa ancor più solenne e gioiosa dai canti del coro parrocchiale il nuovo parroco aveva premesso: “Sono venuto tra voi per rendervi felici e perché possiate incontrare il Signore. Voi dovrete aiutarmi e io vi prometto che vi farò conoscere la strada della fede”. “Sì, cammineremo uno accanto all’altro fino ad arrivare a Gesù - aveva aggiunto dopo aver chiamato accanto a sé Andrea e Simone, due ragazzi della comunità di Abbadia - e sono certo che insieme potremo fare tante cose”.
Il pomeriggio del nuovo parroco era iniziato al parco comunale di “Chiesa rotta”, dove don Aldo - giunto a bordo di una “Lucia”, la tipica imbarcazione lariana - aveva ricevuto il saluto di benvenuto delle autorità pubbliche e della comunità pastorale. Dapprima il sacerdote era stato salutato dai suoi ex parrocchiani di Lora. “Ci hai appena lasciato - gli aveva detto “Bobo”, uno di loro - ma sentiamo già la tua mancanza”. “Eri arrivato tra noi nel 2013 con la fama di essere un abile pizzaiolo - aveva aggiunto - ma poi abbiamo avuto modo di apprezzarti per tante tue altre qualità e per i numerosi progetti che hai realizzato. A tutti, poi, hai insegnato il valore e la forza della preghiera e poi sei stato anche un amico, oltre che un parroco”. Quindi, rivolgendosi alla comunità di Abbadia: “Ve lo affidiamo con gioia, voi sostenetelo con entusiasmo e abbiate cura di lui”.
A portare a don Aldo il saluto dell’amministrazione comunale era stato, in assenza del sindaco Roberto Azzoni, il suo “vice” Roberto Gandin, il quale aveva sottolineato l’esigenza di un cammino condiviso. “Sarà bello farlo insieme - aveva specificato - perché potremo sostenerci a vicenda e perché tutti, oggi più che mai, abbiamo bisogno di serenità”.
Il “benvenuto” anche dall’assessore comunale di Mandello Lario, Doriana Pachera, dopodiché Anna Soraci a nome della comunità pastorale di Abbadia aveva detto, rivolta al nuovo parroco: “E’ per noi una gioia tornare ad avere un riferimento pastorale per poter continuare a coinvolgere i ragazzi e le loro famiglie in varie attività. Qui c’è l’Azione Cattolica, c’è la “San Vincenzo”, ci sono altre realtà. Ora ci affidiamo a te per continuare a camminare nel solco tracciato dal Signore”.
Poi il corteo fino alla parrocchiale e, sul sagrato, la consegna delle chiavi da parte del vescovo. Dentro la chiesa la lettura del decreto vescovile, le firme, i riti esplicativi, il bacio del libro della Parola e del crocifisso e il passaggio al fonte battesimale.
Al termine del rito eucaristico il canto E gioia sarà e quell’ultimo invito di don Aldo ai fedeli: “Avanti, con coraggio”.
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