04 novembre 2024

Scrive: “Vedo a Lierna un clima più disteso e parole nuove. Sì, l’aria sembra essere davvero cambiata”

Da Lierna riceviamo e pubblichiamo:

Abito a Lierna da quasi 20 anni e ho attraversato i cambiamenti che questa deliziosa cittadina ha vissuto in quest’ultimo periodo. La nuova Amministrazione che si è insediata da soli 5 mesi sta portando una ventata di aria nuova.

Da poco abbiamo ricevuto un’apprezzabile informazione sui lavori che il Comune porta avanti quotidianamente, informazione mai ricevute prima e che fa sentire il legame di fiducia che si sta instaurando tra chi ha il compito di gestire questa comunità e i suoi  abitanti. Un colloquio che spero possa continuare nel tempo.

Oggi (domenica 3 novembre, ndr) ho ascoltato parole nuove  in occasione della ricorrenza del 4 Novembre, giornata delle forze armate. Parole importanti, non il solito rituale. La sindaca e il capogruppo degli alpini hanno parlato di pace, non di armi, di vittorie sul campo. Simonetta Costantini,  ricordando  l’articolo 11 della Costituzione, ha ribadito che “l’Italia rifiuta la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Ha quindi continuato dicendo: “La guerra da qualsiasi parte la si guardi è una sconfitta della giustizia, una sconfitta della dignità della persona. L’orrore è ritornato nel cuore dell’Europa con la guerra tra Russia e Ucraina, così come sono riesplosi l’odio e la violenza tra Israele e Palestina e ora tra Israele e il Libano. A pagare il prezzo più caro come sempre accade sono i civili, uomini, donne e bambini. Bisogna spezzare la logica secondo cui dobbiamo decidere da che parte stare. Noi stiamo dalla parte della pace, l’unica parte che ha senso e che può costruire un futuro”.

Sono passati pochi mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale e l’aria è cambiata. Le pietose diatribe su ripicche continue e snervanti spero abbiano lasciato il posto a momenti costruttivi dove la comunità sa confrontarsi senza “guerreggiare inutilmente”. Stare dalla parte della pace significa anche impostare quotidianamente relazioni capaci di risolvere gli inevitabili  conflitti  attraverso la parola. Simonetta Costantini e il capogruppo dell’Ana, Corrado Pensa, ce l’hanno ricordato.

Liù Lamperti (Lierna)

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