A Mandello Lario si torna a parlare dell’edificio a suo tempo realizzato a Molina e oggetto di un contenzioso tra il privato costruttore e l’amministrazione comunale, con quest’ultima che aveva ottenuto ragione sia al Tar sia al Consiglio di Stato tra il 2012 e il 2015. Di quello stesso immobile era così stata ordinata la demolizione.
Ora a riportare d’attualità quel “caso” è un’interrogazione presentata al sindaco da “Casa Comune per Mandello democratica” a firma Giuseppe Valsecchi, Valentina Conca e Franco Corti.
Premesso che “il privato costruttore era stato ritenuto responsabile di aver costruito in difformità alla DIA presentata dallo stesso e di aver leso con la sua opera edilizia il paesaggio urbano di Molina”, i consiglieri comunali di opposizione affermano che “ciò avrebbe dovuto comportare l’abbattimento del bene da parte dell’attuale Amministrazione, che aveva ereditato una pratica legale senza alcun dubbio tutelante e vittoriosa per il Comune in tutti i sensi”.
Da qui una serie di interrogativi al primo cittadino: perché non è ancora stata effettuata dal 2015 ad oggi la demolizione dell’edificio da parte del privato? Perché non ha provveduto il Comune, qualora il privato si sia rifiutato, come traspare dai fatti, e non ci si è avvalsi dei possibili e cospicui fondi economici statali richiedibili per l’abbattimento qualora la ragione addotta per la mancata demolizione fossero i costi della stessa? E ancora: quali sono le reali intenzioni dell’attuale Amministrazione, visto che dopo nove anni pare ancora attribuire alla precedente Giunta l’inverosimile e irricevibile attribuzione di responsabilità dell’attuale permanenza dell’edificio?”.
L’interrogazione di “Casa Comune” è inclusa all’ordine del giorno della prossima seduta di consiglio comunale, fissata per giovedì 21 novembre alle 18.30.
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