08 novembre 2024

Lierna e l’antenna 5G. La frazione di Genico al sindaco: “Si sospendano immediatamente i lavori”

In data 31 ottobre è stata consegnata al sindaco di Lierna, Simonetta Costantini, e all’ufficio tecnico comunale una lettera sottoscritta da 40 persone riguardante l’antenna per l’impianto di radiotelecomunicazione e i relativi lavori in corso da inizio ottobre in frazione Genico, autorizzati in data 24 giugno.

Nella missiva si manifesta innanzitutto preoccupazione per l’installazione dell’antenna “all’interno di un centro abitato con la presenza di famiglie, anziani e bambini”, oltre che “per il rispetto e la tutela della salute e in un contesto paesaggistico e naturalistico di particolare rilevanza”, considerata anche la presenza del sentiero del viandante.

Si fa poi riferimento a quanto affermato in campagna elettorale in tema di “cooperazione e collaborazione con i cittadini” e alle considerazioni secondo cui “la bellezza è il fuoco di Lierna” e “l’obiettivo è ottenere un assetto territoriale armonico sia sull’aspetto dell’edificato sia su quello naturalistico”.

Dopodiché la lettera così prosegue: “Preoccupati per la totale assenza di informazioni e per la realizzazione dell’impianto in oggetto, gli abitanti di Genico chiedono la sospensione immediata dei lavori (considerati i 120 giorni previsti a partire dal 9 ottobre 2024), la convocazione di pubblica assemblea per conoscere e discutere il processo decisionale che ha portato alla scelta di questa ubicazione, considerando che esiste già un’area preposta a tale uso e di avere copia sia del rilascio dell’autorizzazione  sia dei pareri di Arpa e Soprintendenza dei beni ambientali”.

Più avanti si legge: “Considerata l’urgenza della situazione, siamo preoccupati perché non è giunta ad oggi alcuna notizia circa la volontà di collaborazione o almeno di informazione ai cittadini. Quel poco che è dato sapere per certo è che un privato cittadino ha dato in affitto un terreno agricolo a un’azienda per l’installazione di una antenna 5G. Il Comune non si è espresso, non ha partecipato alla “commissione dei servizi” e la pratica è stata approvata senza alcun commento”.

Quindi l’ultima considerazione: “Ci chiediamo: chi deve comunicare con i cittadini? Ci chiediamo: la Commissione ambientale del Comune si è preoccupata della salvaguardia dell’ambiente, della salute e di tutte le eventuali ricadute negative sull’area circostante? Attendiamo risposte”.

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