(C.Bott.) I primi mattoni sono stati posati e i muri del rifugio “Mandell bass” che dovrà sorgere in Nepal iniziano a prendere forma. Lo documentano le immagini giunte di recente da Sertung a Oscar Ongania, il mandellese innamorato della Ruby Valley e di quel territorio di grande fascino ancora privo di strutture ricettive adatte a ospitare chi lo frequenta per partecipare a escursioni o a trekking.
I lavori di costruzione erano stati forzatamente bloccati dalla stagione dei monsoni e dalla conseguente chiusura delle strade che portano appunto a Sertung. Ora, come detto, sono ripartiti e gli ulteriori fondi raccolti autorizzano a essere ottimisti. “Continuiamo con determinazione il percorso che abbiamo intrapreso - fa sapere Ongania - e ne approfittiamo per ricordare che è ancora possibile effettuare donazioni anche da parte delle aziende attraverso il fondo “Mandell bass” attivato presso la Fondazione comunitaria del Lecchese, naturalmente con la possibilità di usufruire dei benefìci previsti dalle normative fiscali vigenti”.
“Il progetto sta coinvolgendo tutti i paesi della valle di Sertung - aggiunge - Noi non ci fermiamo e non ci fermeremo e vogliamo andare addirittura oltre la costruzione del rifugio. Ci sono scuole e un ospedale da sistemare e andremo avanti”.
Ora però c’è da guardare a “Mandell bass” e per far sorgere quella struttura Oscar e i suoi amici hanno già organizzato come noto proiezioni, incontri e la vendita di gadget dedicati proprio al rifugio, tra cui le t-shirt. A questo riguardo va detto che sono ora disponibili anche le maglie a maniche lunghe (in tutte le taglie unisex e in arancione e in blu, i colori sociali della Polisportiva Mandello) e a breve si potranno altresì acquistare le giacche a vento per uso sportivo e non soltanto.
Per acquistare le t-shirt e prenotare le giacche a vento ci si può recare presso il negozio di ricambi per motociclette Valpolini in via Petrarca a Mandello, oppure contattare Ongania al 348-11.95.552.
“Questa sera, sabato 2 novembre, saremo all’albergo “La Gran baita” di Tartano per la tradizionale sagra della polenta - afferma sempre Ongania, che in dicembre tornerà in Nepal - e con l’occasione verrà organizzata una pesca di beneficenza che assegnerà sei ingrandimenti di altrettanti miei scatti fotografici e verranno vendute le magliette. L’intero ricavato andrà naturalmente a favore del progetto del rifugio”.
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