(C.Bott.) Nell’ultimo anno sono sensibilmente aumentate le segnalazioni e le richieste di aiuto al 1522. Un fenomeno in crescita, quello riguardante la violenza contro le donne, che sempre di più si sentono in pericolo. Nei primi nove mesi di quest’anno quel numero di emergenza ha avuto 48.000 contatti, il doppio rispetto allo scorso anno, con un incremento del 57 per cento. La fascia di età è compresa fra i 35 e i 50 anni, ma aumentano anche le richieste da parte di giovanissime.
Alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra oggi 25 novembre, Mandello Lario è sceso in piazza ieri sera con un flash mob proposto dall’assessorato comunale alle Pari opportunità in collaborazione con la scuola “Fattore danza” di Daniela Baj.
E’ stato proprio l’assessore Doriana Pachera a elencare, introducendo l’evento, i numeri più significativi di un fenomeno che continua appunto a destare grande preoccupazione e a ricordare la morte, poco più di un anno fa, di Giulia Cecchettin, la studentessa di 22 anni uccisa in Veneto dal suo ex fidanzato, proprio come era accaduto nel settembre 1991 a Monica Valsecchi, lei pure ventiduenne, uccisa a Mandello Lario con tre colpi di pistola.
Poi piazza Leonardo da Vinci ha ascoltato i messaggi degli alunni dell'Istituto scolastico "Alessandro Volta" e del consiglio comunale dei ragazzi (Anita aveva anche preparato uno striscione con la scritta “D’amore si vive non si muore”) e, prima di lasciare spazio ai balli e alle coreografie delle allieve di “Fattore danza”, la mandellese Sara Balatti, insegnante della Project Rock School, accompagnata da Margherita Nogara, Lucia Benedetta Missaglia, Amelia Zucchi, Margherita Torri, Amelia Zucchi e Anna Zucchi, ha interpretato il brano La donna cannone di Francesco De Gregori. A fine serata le stesse interpreti hanno cantato Greatest Love of Al di Whitney Houston. Quindi l’ultimo appello: Mai più violenza contro le donne!
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