All’interno della rassegna “Non solo 25 novembre” proposta dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Mandello Lario nei giorni scorsi si è tenuto nell’aula magna dell’istituto comprensivo “Alessandro Volta” l’incontro “Finalmente ci stanno a sentire” sulla prevenzione primaria all’abuso e al maltrattamento dell’infanzia e dell’adolescenza. All’incontro erano presenti Chiara Valsecchi, pedagogista, e Luisa Bono, psicologa e psicoterapeuta di “Telefono donna” sezione minori, ausiliaria di polizia giudiziaria per la prevenzione primaria all’abuso sessuale infantile.
Durante la serata è stato presentato il “progetto porcospini”, di cui è direttore scientifico il professor Alberto Pellai, psicopedagogista, docente all’Università Statale di Milano, diffuso dalla Cooperativa “Specchio magico” a partire dal 2008. Il progetto ha ottenuto dalla prefettura di Lecco il ruolo di referente per la prevenzione primaria all’interno del protocollo d’intesa per la realizzazione di strategie di prevenzione e interventi integrati sul maltrattamento, l’abuso e la violenza all’infanzia e all’adolescenza.
Sull’argomento in questione l’assessore Doriana Pachera ci invia queste riflessioni:
L’investimento principale del “progetto porcospini” consiste nel promuovere la capacità del bambino di proteggersi, lavorando sulla costruzione e il potenziamento della sua identità e nel contempo sostenendo genitori e scuola. Il progetto sviluppa il proprio percorso sulle classi quarte della scuola primaria e sull’ultimo anno della scuola dell’infanzia, oltre a promuovere percorsi sulla genitorialità, le competenze digitali e l’identità nelle scuole secondarie.
Il modello prevede una struttura di incontri periodici rivolti alle scuole dell’infanzia e alle primarie e, attraverso tematiche specifiche riferite ai nuovi media, alle scuole secondarie di primo grado.
E’ definito da subito il coinvolgimento congiunto di famiglia e scuola, con l’obiettivo di porre basi per una riflessione critica e una conoscenza più approfondita del fenomeno e per dotare gli adulti degli strumenti che permettano di individuare la violenza e comprendere eventuali situazioni di disagio.
Il modello di intervento mira a “equipaggiare” i bambini di strumenti per renderli consapevoli del proprio corpo e delle proprie emozioni, insegnando loro come riconoscerle e ascoltarle, a far sentire i bambini nel giusto laddove esprimono le proprie domande e indagano il proprio crescere, a sviluppare un intervento di prevenzione, a potenziare il benessere della comunità e a promuovere un’informazione corretta, completa e non allarmistica.
Si propone inoltre di aiutare i bambini a sviluppare abilità critiche per riconoscere e reagire a potenziali situazioni di rischio (così da evitare l’esposizione al rischio scegliendo la strategia più adeguata) e di promuovere la capacità del bambino di autoaffermarsi e autodeterminarsi, lavorando sulla costruzione e il potenziamento della sua identità.
I bambini che beneficiano della partecipazione a “Porcospini” acquisiscono conoscenze che li aiuteranno a proteggersi e abilità che potranno aiutarli ad allontanare un possibile abusante.
Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.specchiomagico.org.
Doriana Pachera
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