13 novembre 2024

Abbadia Lariana. Festa al centro anziani per Adriana Cossali, venerdì 15 al traguardo dei 100 anni

Sorella di don Battista, morto nel 2010, operò con lui in terra di missione in Brasile per cinque lustri: dal 1980 al 2005. Di lei il Gruppo missionario Grigne ha scritto: “Donna mite e sempre sorridente, disponibile e attenta alle persone”

(C.Bott.) Venerdì prossimo compirà 100 anni e ieri pomeriggio il centro anziani e l'amministrazione comunale di Abbadia Lariana le hanno fatto festa in oratorio, le si sono stretti attorno e l’hanno ringraziata a nome dell’intera comunità per il bene che ha fatto nella sua lunga esistenza e per il sostegno da lei assicurato ai più poveri e ai più bisognosi.

Nata il 15 novembre 1924, Adriana Cossali ha legato il suo nome a quello di suo fratello don Battista, classe 1921, ordinato sacerdote nel ’45, da metà anni Sessanta e fino al 2005 missionario in Brasile. Fu proprio sua sorella, la cui abitazione è tuttora in via Castello, ad affiancarlo in terra di missione.

Di loro don Tullio Salvetti, nativo di Colico, parroco ad Abbadia dal 1982 al 1995, anni fa ha scritto: “Nel 1980, dopo aver maturato la pensione, la sorella Adriana raggiunse don Battista in Brasile. Insieme hanno passato 25 anni a Barra do Mendes, un comune sperduto dello Stato di Bahia, a servizio della popolazione del luogo. Con un gruppo di parrocchiani di Abbadia siamo andati a trovarli nel ‘92 e, pur avendo trascorso un breve periodo di tempo con loro, ci siamo accorti del grande lavoro che stavano svolgendo. A ogni ora qualcuno bussava alla porta della casa parrocchiale per i motivi più vari. E per ciascuno c’era un momento di ascolto, di consiglio e di aiuto concreto”.

Don Tullio ricordava che la parrocchia in cui operava don Battista si estende per 40 chilometri di lunghezza. “Ogni giorno - scriveva - con due fuoristrada raggiungevamo un villaggio. L’arrivo del sacerdote e dei suoi ospiti era una festa per tutti. La gente si radunava nella cappella per la messa o per un momento di preghiera, quindi nella scuola accanto si mangiava, si teneva l’assemblea parrocchiale, si preparavano i matrimoni, i battesimi, si affrontavano i casi più disperati del villaggio”.

“I due fratelli - proseguiva l’ex parroco - sono rimasti in Brasile fino al 2005. Don Battista per 40 anni, Adriana per 25. Hanno svolto un lavoro incalcolabile di evangelizzazione e promozione umana. Con grande dispiacere di tutta la popolazione, al raggiungimento degli 84 anni di età don Battista decise di rientrare in Italia per morire nella sua terra d’origine. Adriana ha condiviso con lui un quarto di secolo in Brasile e lo ha assistito fino alla sua morte, datata 2010”.

Di Adriana Cossali anche il Gruppo missionario Grigne delineò qualche anno fa questo significativo ritratto: “Che dire di Adriana? Donna mite e sempre sorridente, disponibile e attenta alle persone: pur se in età avanzata non di rado la si vede andare a piedi in chiesa. E se la incontri ti saluta per nome come fosse cosa normale alla sua età ricordarsi di persone con le quali, in definitiva, ha condiviso poco tempo della sua lunga vita. Saranno i tempi in cui sono venuti al mondo, la famiglia che li ha cresciuti, i geni particolarmente generosi, ma la cosa sicura quando si ha la fortuna di incontrare persone di questa tempra è la chiara sensazione di sentirsi di fronte a qualcuno di speciale, che nasconde la propria unicità in una apparente normalità e che a ogni incontro ti lascia un sapore particolare e un profumo che sa di divino”.

A fine 2022 ad Adriana Cossali e a suo fratello don Battista era stato assegnato il premio dedicato alla memoria di Graziella Fumagalli, medico specializzato in chirurgia pediatrica, uccisa nel ’95 in Somalia nel centro antitubercolare della Caritas che lei stessa dirigeva, ed Erminia Cazzaniga, che con dedizione e spirito di abnegazione dedicarono a loro volta la vita ai più poveri, sino al sacrificio estremo.

A don Battista Cossali è poi intitolato il gruppo comunale di Protezione civile di Abbadia Lariana, che nel maggio 2014 aveva inaugurato la sua nuova sede operativa, situata lungo la Provinciale 72. A tagliare il nastro era stata proprio Adriana, affiancata dall’allora sindaco di Abbadia, Cristina Bartesaghi.




Adriana Cossali in una foto che la ritrae con il fratello, don Battista.

Nessun commento:

Posta un commento