Così si è rivolto questa mattina alle sedici coppie festeggiate l’ex parroco don Vittorio Bianchi, che nella stessa cerimonia ha ricordato il sessantesimo della sua ordinazione sacerdotale
(C.Bott.) “Una bella atmosfera gioiosa, che traspare anche dai canti del vostro coro. Un’allegria del resto consona alla natura umana, che trasmette la gioia di trovarsi insieme, la voglia di vivere. Il cristiano è gioia, è nella storia di un Dio che ci ama. E la vostra presenza ne è la testimonianza tangibile”. Don Vittorio Bianchi si è rivolto così, questa mattina nella parrocchiale di San Lorenzo ad Abbadia Lariana, alle coppie di sposi riunite per i loro anniversari di matrimonio.
Ha lasciato una traccia profonda, don Vittorio, nella parrocchia da lui guidata dal 2010 al 2019. E oggi, nella domenica in cui la Chiesa celebra Cristo re dell’universo, il sacerdote ha ricordato il sessantesimo anniversario della sua ordinazione, datata appunto 1964. Con lui, come detto, le coppie in festa per i 10, 15, 25, 30, 35, 50, 55 e 60 anni di nozze.
“Sì, è significativa la vostra presenza - ha detto l’ex parroco - E vedervi qui mi rende felice perché voi testimoniate la realtà più bella, quella dell’amore, che è di per sé gioia di vivere”. “L’amore va difeso sempre e la fedeltà può sfidare qualsiasi difficoltà”, ha aggiunto don Vittorio prima di rivolgere una sorta di appello alle coppie presenti: “L’amore è roccia che soddisfa le esigenze del cuore, ditelo ai giovani! E continuate su questa strada, così da dare bellezza alla vostra e alla nostra esistenza”.
Mariele e Pietro Rava, al traguardo dei 60 anni di nozze. |
Durante la celebrazione le sedici coppie hanno rinnovato le promesse nuziali e prendendosi per mano hanno ricevuto la benedizione, accompagnata da un’invocazione al Signore: “Guardali con occhio di predilezione e come li guidasti tra le gioie e le prove della vita rinnova in loro la grazia del patto nuziale, accresci l’amore e l’armonia dello spirito affinché godano sempre della tua benedizione”.
Poi, all’offertorio, sono state le coppie a portare all’altare i doni: il pane “frutto della terra e del lavoro dell’uomo”, il vino, le fedi nuziali segno del loro amore e della loro fedeltà e i fiori, “con i loro colori, il loro profumo e la loro freschezza un inno alla gioia di vivere nascosta in ogni creatura”.
Don Vittorio Bianchi, sacerdote da 60 anni. |
Al termine del rito eucaristico alle coppie è stata consegnata una rosa rossa e don Vittorio ha fatto loro dono di una statua in cera fedele riproduzione di una scultura realizzata da un monaco di un monastero francese. Poi la lettura del messaggio augurale indirizzato alle coppie dal nuovo parroco don Aldo Milani, che in dicembre farà il suo ingresso ad Abbadia, le firme di tutti gli sposi, la foto di rito e l’applauso ideale dell'intera comunità locale.
Queste, dunque, le coppie in festa per il loro anniversario di matrimonio: 10 anni - Antonella e Andrea Valassi. 15 anni - Daniela e Fabrizio Alippi, Gloria e Alessandro Riva. 25 anni - Silvia e Giacomo Alippi, Daniela e Roberto Snider. 30 anni - Donatella e Italo Meneghini, Orietta e Carlo Rinaldi. 35 anni - Annamaria e Piergiuseppe Bassanese, Patrizia e Gianfranco Micheli, Donata e Alberto Zucchi. 50 anni - Mariella e Bruno De Carli, Ines e Carlo Corti, Piera e Francesco Savini, Zaveria e Adriano Formenti. 55 anni - Francesca e Adriano Micheli. 60 anni - Mariele e Pietro Rava.
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