L’allerta meteo di queste ore, unito alle previsioni climatiche dei prossimi giorni con temperature inferiori alla media stagionale, ha indotto il Comune di Lecco a consentire l’accensione anticipata degli impianti di riscaldamento. Lo stesso vale per il Comune di Como, dove l’Amministrazione ha autorizzato l’attivazione degli impianti termici al di fuori del periodo standard, che va dal 15 ottobre al 15 aprile (l’accensione è limitata a un massimo di 7 ore al giorno).
“La decisione assunta dai Comuni di Lecco e Como - commenta Giacomo Zamperini, consigliere regionale lecchese - si basa su una deliberazione della Giunta regionale del 5 agosto 2020 che consente di attivare gli impianti in situazioni di freddo anomalo. Ritengo pertanto necessario, viste le attuali condizioni climatiche e il repentino abbassamento delle temperature, che i Comuni lombardi, specie quelli montani, valutino la possibilità di consentire l’accensione dei riscaldamenti con una settimana di anticipo rispetto alla data del 15 ottobre”.
“Senza dubbio - continua l’esponente di Fratelli d’Italia - l’invito rivolto alla cittadinanza, agli amministratori condominiali e ai gestori di impianti è di fare un uso responsabile dell’accensione degli impianti, limitandone l’utilizzo alle ore più fredde della giornata”.
“Ricordo infine - conclude Zamperini - che grazie a un mio ordine del giorno approvato in aula lo scorso dicembre la Regione Lombardia ha finanziato con 23 milioni di euro uno specifico bando per incentivare il rinnovo degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa a basse emissioni. Un aiuto concreto per il contrasto alla povertà energetica, soprattutto nei territori montani”.
Di seguito il link con le informazioni sul bando e per la presentazione delle domande: https://www.bandi.regione.lombardia.it/servizi/servizio/catalogo/dettaglio/ambiente-energia/fonti-energia-rinnovabili/null-RLT12024039685.
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