(C.Bott.) Fino allo scorso anno scolastico i bus in servizio erano due: uno era incaricato del trasporto degli alunni delle medie residenti nelle frazioni di Somana e Olcio, un altro svolgeva lo stesso servizio per Maggiana e Rongio. A inizio settembre il Comune aveva confermato che il trasporto sarebbe stato coperto anche per questo anno scolastico, sempre con due autobus e con gli stessi orari, da parte della società “Arriva”.
Il primo giorno di lezioni, però, per alunni e genitori ecco l’amara sorpresa: il servizio non c’era, o per meglio dire per tutte e quattro le frazioni di Mandello Lario era operativo un solo pullman, al mattino in partenza da Somana alle 7.25. Risultato, proprio a Somana, ultima delle quattro frazioni del paese a essere raggiunta dal trasporto pubblico, gli alunni facevano - e fanno tuttora - ritorno a casa non più verso le 14.15 come avveniva appunto fino allo scorso anno bensì 20/25 minuti dopo.
Verso fine settembre l’Ufficio istruzione comunicava alle famiglie che erano in corso contatti con la “Arriva” con l’intento di ripristinare i due bus e a inizio ottobre veniva chiesto di attendere un’altra settimana per avere riscontri ufficiali. In data 17 ottobre il sindaco, Riccardo Fasoli, informava che si era tenuto un incontro tra la Provincia di Lecco, il Comune di Mandello e l’Agenzia per il trasporto pubblico locale. “Purtroppo persiste almeno fino alla prossima settimana - scriveva il primo cittadino - l’impossibilità di trovare un mezzo disponibile per effettuare il trasporto delle ore 14 che possa andare direttamente a Somana e Olcio”. Scusandosi per il disagio, Fasoli precisava che “né noi né gli altri enti sono stati coinvolti nella decisione, tantomeno avvertiti”.
Ora, dunque, sono proprio i genitori degli alunni di Somana a sollecitare il ripristino del secondo pullman. Va detto peraltro che l’amministrazione comunale in questi stessi giorni ha informato le famiglie interessate che se la “Arriva” non recupererà in settimana il secondo autobus il servizio sarà ripristinato tramite un trasportatore privato a carico del Comune.
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