Pietro Radaelli con Tiziana Elli.
Sabato 5 ottobre si è svolto a Bergamo il congresso regionale dei Giovani democratici della Lombardia e Pietro Radaelli, di Abbadia Lariana, è stato eletto vicesegretario, mentre la milanese Tiziana Elli è la nuova segretaria.
Più di 150 giovani provenienti da tutta la regione hanno concordato sulla mozione unitaria dal titolo “Diritto al futuro - Voci di una generazione in rivolta”.
“La nostra è una generazione troppo spesso… in sordina, se non addirittura “zittita” da ciò che si rivela un sistema opprimente e soffocante, incapace di cogliere e affrontare le sfide globali verso le quali la nostra generazione è chiamata a far fronte - afferma Radaelli - E’ in tale contesto che è nata la mozione congressuale, che altro non è se non la consapevolezza che questo sia il momento di agire, di alzare la testa e reclamare con forza ciò che ci spetta”.
“Diritto al futuro - Voci di una generazione in rivolta” verte su numerosi temi tra i quali la precarietà lavorativa, le disuguaglianze sociali (siano esse di ordine sanitario, d’istruzione e di ogni altro diritto) e le disparità del territorio lombardo, nonché il tema della casa e quello ambientale.
“Un “grido di rivolta” di una generazione stanca anzitutto di essere esclusa dai processi decisionali che ne determinano il futuro - aggiunge Radaelli - Non è dunque un mero slogan, ma una rivendicazione collettiva e un progetto politico volto a un futuro diverso, degno e non intimidatorio. E’ l’inizio d’una rivolta generazionale verso ciò che è ingiustizia. Una chiamata all’azione per una generazione che non si rassegna, che lotta per affermare la propria voce, i propri sogni e i propri diritti”.
Pietro Radaelli è da anni impegnato nell’associazionismo con gli scout dell’Agesci e nella militanza politica: dal 2019 è consigliere comunale ad Abbadia Lariana, dove è capogruppo di maggioranza, e ricopre la carica di segretario provinciale dei Giovani democratici di Lecco. Un attivismo politico nato in campo studentesco, dapprima come rappresentante d’istituto al Liceo Grassi e successivamente come membro del Nucleo di valutazione dell’Università Statale di Milano, oltre che presidente di “UniSì - Uniti a Sinistra”.
Radaelli aveva ottenuto oltre 2.000 preferenze alle ultime elezioni regionali nelle liste del Partito democratico.
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