22 ottobre 2024

Lecchese scrive da Cuba: “Stiamo tutti bene e ora anche l’energia elettrica è stata ripristinata”

Sergio Fenaroli: "Queste giornate trascorse tra l’altro in un clima di forte e persistente pioggia in tutto il Paese hanno aggiunto disagi e disservizi"

(C.Bott.) “Da alcune ore è stata ripristinata l’energia elettrica dopo un lunghissimo blackout durato praticamente tutto lo scorso fine settimana, da venerdì al primo pomeriggio di lunedì. Un’esperienza che ci mancava e di cui avremmo fatto volentieri a meno. Siamo stati colti impreparati, pur sapendo che il problema dell’autosufficienza energetica qui è un aspetto da sempre molto vulnerabile”.

Da Guanabo, località balneare nella provincia di Ciudad de la Habana di Cuba, zona situata nel comune dell’Avana del Este, a metà strada tra il centro dell’Avana e Santa Cruz del Norte, tra la costa dell’Oceano Atlantico e la Sierra del Canchón, scrive Sergio Fenaroli. E’ a Cuba da giorni, il lecchese, e neppure lui è scampato al generale blackout causato da un guasto verificatosi alla grande centrale elettrica “Antonio Guitares” che per giorni ha lasciato l’isola completamente al buio.

“Queste giornate trascorse tra l’altro in un clima di forte e persistente pioggia in tutto il Paese - osserva sempre Fenaroli - hanno aggiunto disagi e disservizi, anche se la popolazione ha dimostrato ancora una volta profonda consapevolezza delle oggettive difficoltà esistenti e ha dato prova di un forte spirito di solidarietà e umanità. Nelle province orientali di Guantanamo e Holguin si sono tra l’altro aggiunti i disastri causati dall’uragano Oscar, poi declassato a tormenta tropicale, con danni elevati agli impianti agro-industriali e alle coltivazioni, ma fortunatamente senza perdite di vite umane”.

“Mi hanno colpito favorevolmente - aggiunge il lecchese - le tempestive telefonate e i messaggi ricevuti da molti amici che sapendo della mia e nostra presenza a Cuba ci hanno chiamato allarmati per sapere come stavamo e quale fosse la situazione. Li ringraziamo per questa sincera vicinanza. Devo anche dire che Cuba continuerà a essere aperta al mondo, il Covid l’ha dimostrato e infatti proprio nel periodo della pandemia l’isola ha inviato medici in ogni parte del mondo e anche in Italia. Questo non dobbiamo dimenticarlo. L’amicizia chiama reciprocità e i veri amici si manifestano nei momenti più difficili”.

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