(C.Bott.) Erano i primi giorni di aprile del 2022 e da Mandello Lario partiva un Tir carico di generi di prima necessità destinazione Burshtyn, città di oltre 20.000 abitanti nel Nord-ovest dell’Ucraina, 100 chilometri a sud di Leopoli. Lontana dalle zone di guerra, aveva accolto un gran numero di profughi che non avevano voluto lasciare la loro patria dopo l’invasione da parte della Russia e lo scoppio del conflitto.
Il sindaco di quella città, Vasyl Andrieshyn, ha una nipote in Italia che dal 2012 risiede in Valchiavenna: Liliya Mateyko, vissuta fino a 20 anni nel Nord-est dell’Ucraina. E’ per suo tramite che il primo cittadino aveva chiesto aiuto al sindaco di Mandello Lario. Erano stati raccolti tra la popolazione generi di prima necessità e appunto a inizio aprile di due anni fa un autotreno li aveva trasportati dapprima a Zahony, in Ungheria, e da lì a Burshtyn.
Sono passati due anni e mezzo da quell’iniziativa e ora Mandello Lario torna a mobilitarsi in aiuto alla popolazione ucraina e propone una raccolta di cibo di lunga conservazione, generi di primo soccorso e fondi per pagare il viaggio di andata e ritorno a Burshtyn.
“Tutto ciò che verrà raccolto - informa il sindaco, Riccardo Fasoli - verrà distribuito tra gli oltre 800 sfollati presenti in quella città della provincia di Ivano-Frankivs’k e spedito ai soldati al fronte. Per garantire la puntuale contabilizzazione dei fondi ci siamo affidati alla Fondazione comunitaria del Lecchese, presso la quale è stato aperto un conto corrente dedicato”.
Questi i dettagli per le donazioni:
Per avere informazioni più dettagliate è possibile contattare direttamente Liliya Mateyko (389-1308474) o Guido Zucchi, assessore ai Servizi sociali del Comune di Mandello (331-14.01.670, e-mail ass.sociale@mandellolario.it).
Nessun commento:
Posta un commento