Ancora Pogacar! Lo sloveno fa poker al "Lombardia". Primo braccia al cielo sul traguardo di Como

(C.Bott.) In cima al Ghisallo era transitato al comando un gruppo comprendente poco più di venti corridori, con il plotone a inseguire con un ritardo superiore ai 2 minuti. Poi, sulla Colma di Sormano, il ribaltone, con i battistrada ripresi dal gruppo. Quindi, a poco più 6 chilometri dalla fine della salita e quando al traguardo di Como di chilometri ne mancavano ancora 48, l'attacco del più grande, l'attacco di Tadej Pogacar, che il "Lombardia" lo aveva già vinto nelle ultime tre edizioni.

Da quel momento è stata una cavalcata semplicemente trionfale, con lo sloveno fresco campione del mondo capace di transitare in cima alla Colma con un vantaggio di oltre un minuto sui più immediati inseguitori.

Alle 16 e 47 in viale Felice Cavallotti a Como, dove era posto l’arrivo, il suo trionfo braccia al cielo. L'ennesimo di una stagione da favola che ha visto Pogacar vincere, dominando, anche Giro d'Italia e Tour de France. Alle spalle del corridore iridato, distanziato di oltre 3 minuti, il bicampione olimpico Remco Evenepoel.