(C.Bott.) Le prime motociclette sono state viste aggirarsi fin dal mattino. Poi, fuori dalla Guzzi, dal pomeriggio ecco le prime targhe straniere: Francia, Regno Unito, Germania, Austria, Svizzera, Paesi Bassi. Davanti alla fabbrica una sosta allo shop dell’Aquila. Dentro, i primi visitatori al museo storico.
In vari punti del paese le aree di ristoro. Alle ex scuole elementari di via XXIV Maggio intorno alle 19 il primo briefing con i volontari della cooperativa sociale Incontro e dell’associazione “Abilmente” prima che venissero serviti appetitosi stinchi, pizzoccheri, polenta e quant’altro.
Nelle
vetrine dei negozi tutto parla della Moto Guzzi: gli oggetti esposti, i gadget,
gli adesivi, le spille e le t-shirt, con le vecchie motociclette a dominare la suggestiva
scenografia. Al campo sportivo comunale e a Pramagno le prime tende. E in paese i primi appuntamenti musicali.
Per Mandello Lario questi sono i giorni del motoraduno internazionale “città della Moto Guzzi” e tutto, appunto, parla dell’Aquila e di quel suo volo iniziato oltre cento anni fa. Oggi la “kermesse”, perché tale dev’essere considerato il tradizionale appuntamento di settembre, entra nel vivo con altri arrivi, altri appuntamenti. E altre suggestioni.
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