12 settembre 2024

Personalità, piloti e meccanici dell’Aquila, l’omaggio ai guzzisti sepolti nel cimitero di Mandello Lario

La tomba di Carlo Guzzi e di sua moglie Francesca Gatti.

(C.Bott.) Si rinnoverà presumibilmente anche quest’anno, nei giorni del motoraduno internazionale, l’omaggio dei centauri che raggiungeranno Mandello Lario ai guzzisti sepolti nel cimitero del capoluogo, per un ideale inchino alle personalità il cui nome e la cui fama si associano alla gloriosa Casa dell’Aquila.

E’ il caso di Carlo Guzzi e di suo fratello maggiore Giuseppe (per tutti il “Naco”), delle sue due sorelle Maria e Fanny, di suo padre Palamede e di sua madre Elisa Cressini, di sua moglie Francesca Gatti (da lui sposata nel 1909), di piloti quali Guido Mentasti, Duilio Agostini, Guido Corti, Ferdinando “Nandin” Balzarotti, Alfredo Galbiati, Giuseppe “Peppino” Comini e Valentino Gatti, il “Gurlètt”. E ancora, di Roberto Patrignani, pilota, giornalista e scrittore, protagonista nel 1964 del raid Milano-Tokyo in sella a una Vespa 150, e dei meccanici del reparto corse Carlo Agostini detto “il Moretto”, Luigi Agostini, Ippolito Pomi e Igino Fattore, passando per i progettisti dello storico staff tecnico al quale si devono alcuni tra i più prestigiosi modelli dell’Aquila: l’ingegner Giulio Cesare Carcano, Umberto Todero ed Enrico Cantoni, quest’ultimo sepolto a Olcio.

Qui di seguito la “mappa” dei personaggi del “mondo Guzzi” che riposano nel cimitero di Mandello, predisposta negli anni scorsi dall’Archivio comunale della memoria locale.


 

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