06 settembre 2024

“Passeggiata d’autore” domenica 8 settembre a Esino Lario nel segno di Antonio Stoppani

La Provincia promuove per il secondo anno una serie di passeggiate creative per approfondire la conoscenza di alcune “perle” del Sistema museale della provincia di Lecco e del contesto paesaggistico e culturale dei borghi in cui sono immerse. I tre percorsi, curati dall’associazione “Sentiero dei sogni”, sono inseriti anche nel più ampio contesto del “Lake Como Walking festival”, rassegna dedicata alla narrazione in cammino.

Il titolo scelto come filo conduttore dei diversi itinerari - “Le pietre raccontano” - vuole celebrare gli anniversari di due grandi figli del Lario: il bicentenario della nascita di Antonio Stoppani, geologo e paleontologo, autore del best-seller ottocentesco Il Bel Paese, e il bimillenario di Plinio il Vecchio, che alle pietre ha dedicato gli ultimi due libri della prima enciclopedia dell’umanità, la Naturalis Historia (77 d.C.), esaltando la capacità dell’uomo di lavorarle ma anche mettendoci in guardia rispetto alla depredazione della natura.

In ogni tappa il genius loci parlerà attraverso le voci di autori del presente e del passato. Tra questi ultimi, particolare attenzione verrà dedicata ad Antonio Ghislanzoni, scrittore e librettista lecchese del quale ricorre il bicentenario della nascita, con estratti dal giornale satirico L’uomo di pietra.

Le passeggiate saranno condotte da Pietro Berra, giornalista e scrittore, con ospiti e testimoni dei luoghi attraversati.

Dopo il successo, con oltre 100 partecipanti, della prima passeggiata dello scorso giugno alla torre “del Barbarossa” a Maggiana di Mandello Lario, domenica 8 settembre si terrà il secondo appuntamento "Le pietre raccontano... quando il lago era mare", che coinvolgerà il Museo delle Grigne di Esino Lario, che conserva alcuni fossili studiati da Antonio Stoppani che ci raccontano di quando il territorio lariano era sommerso dal mare della Tetide, oltre 200 milioni di anni fa.

Il ritrovo sarà alle ore 14 al Museo delle Grigne in via Montefiori. La fine della passeggiata è prevista per le 17.30 al punto di partenza.

Stoppani dedicò il suo primo libro Les pétrifications d’Ésino (1850) proprio a Esino Lario, comune di 750 abitanti adagiato ai piedi delle Grigne a circa 900 metri di quota tra il lago e la Valsassina. Il Museo delle Grigne conserva alcuni fossili da lui trovati e descritti in quel volume, reperti che in questo periodo sono oggetto anche di una mostra.

All’inizio verrà presentata ufficialmente la settima edizione di “Wiki loves Lake Como”, sezione lariana del più grande concorso fotografico mondiale Wiki loves monuments, promossa da “Sentiero dei sogni” con Wikimedia Italia e dedicata al tema “Il Lario museo diffuso” con vari siti del Sistema museale della provincia di Lecco in gara.

Dal museo un percorso di circa 2 chilometri, tra andata e ritorno, toccherà le stazioni della via Crucis dello scultore Michele Vedani, la statua di Pio XI, la chiesa parrocchiale di San Vittore e il sacrario di San Nicolao dedicato ai caduti esinesi. Lungo il cammino saranno letti brani di Antonio Stoppani dedicati ai fossili e alla loro importanza per comprendere come fosse il territorio lariano quanto era occupato dal mare, nonché un passo dal romanzo breve Il sorriso eterno dell’autore svedese Par Lagerkvist, premio Nobel per la letteratura nel 1951, scritto proprio durante un suo soggiorno a Esino.

Infine verrà ricordato il fenomeno migratorio che portò non pochi esinesi a confrontarsi con un altro continente e con altri monti: il Sud America e le Ande. Dalla grande migrazione emerse una figura di rilievo planetario: José Nasazzi, originario proprio di Esino, l’unico calciatore ad aver vinto tre "mondiali" oltre a Pelé (e prima dell’asso brasiliano). Nasazzi era il capitano della nazionale uruguaiana che trionfò alle Olimpiadi del 1924 e del 1928 e ai primi campionati del mondo ufficiali del 1930. Le vittorie olimpiche sono state riconosciute ed equiparate dalle autorità calcistiche internazionali ad altrettanti titoli mondiali, tant’è che l’Uruguay sfoggia 4 stelle sulla maglia pur avendo vinto soltanto i Campionati del 1930 e del ’50.

Le passeggiate sono gratuite, ma è obbligatorio prenotarsi online al link http://esinopietre.eventbrite.it.

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