21 settembre 2024

Olcio, festa grande per Andrea Panizza. Applausi, premi, autografi, selfie e una torta “dedicata”

Al campo sportivo della frazione mandellese ieri sera anche i compagni di barca Giacomo Gentili e Luca Rambaldi, poi Davide Comini, Giorgia Pelacchi ed Elisa Mondelli

Da sinistra Giorgia Pelacchi, Davide Comini, Andrea Panizza, Giacomo Gentili, Giuseppe Moioli, Luca Rambaldi ed Elisa Mondelli.

(C.Bott.) Appena sopra la Provinciale 72, in via San Rocco, la strada che da Mandello Lario conduce a Olcio, c’è ancora - ben visibile - la scritta “Andrea il nostro campione”, rigorosamente in banco, rosso e verde. Era apparsa a fine luglio nelle ore immediatamente successive alla medaglia d’argento vinta nel canottaggio alle Olimpiadi dal “quattro di coppia”. Quella scritta era seguita dal disegno dei cinque cerchi olimpici e dalla bandiera tricolore, ancora evidenti sull’asfalto. Al centro, sotto “Paris 2024”, il numero 2, a simboleggiare lo splendido secondo posto dell’armo italiano.

“Andrea il nostro campione”, già. Dove naturalmente Andrea è Panizza, uno dei quattro di quel magnifico equipaggio azzurro. E dove “il nostro” va inteso come appartenente alla comunità di Olcio, la frazione mandellese dove il forte canottiere è cresciuto e vive. Sono passati 51 giorni da quella emozionante finale, con i polacchi a insidiare fino alla fine l’argento all’Italia. E ieri sera proprio la “sua” Olcio ha celebrato Andrea. Una festa perfettamente riuscita, ideata e organizzata dalla “Olciosportiva”, che per l’occasione aveva preparato polenta, salsicce, patatine fritte e panini per tutti. Una festa che per la prima volta ha riunito al campo sportivo tre dei quattro componenti dell’armo azzurro: oltre a Panizza, anche Giacomo Gentili e Luca Rambaldi, con Luca Chiumento protagonisti di quella indimenticabile impresa sportiva.

C’erano anche Davide Comini e Giorgia Pelacchi, a loro volta protagonisti ai Giochi di Parigi. Cera Giuseppe Moioli. E c’era Elisa Mondelli, sorella di Filippo, strappato alla vita nel 2021 a soli 27 anni, al quale è dedicata l’associazione “Io sono Filippo. Remare per la ricerca” a cui era destinato il ricavato della serata mandellese, che ha visto la presenza anche del padre dello sfortunato vogatore, Guido.

Una riuscitissima festa. E come in ogni festa che si rispetti non poteva mancare una bellissima quanto squisita torta che oltre al logo della “Olciosportiva” riproduceva il simbolo dei Giochi, la scritta “Paris 2024” con i cinque cerchi, la barca versione “quattro di coppia” e, al centro, la medaglia d’argento.

Per tutti applausi, foto di rito, richieste di autografi e selfie prima e dopo la consegna dei premi agli atleti da parte del presidente della “Olciosportiva”, Giovanni Malvaso. Tra gli altri riconoscimenti una targa consegnata a Panizza, al quale il pittore Tiziano Cantoni, originario di Olcio, ha anche fatto dono di un suo quadro. Poi il taglio della torta, altri scatti fotografici e altri applausi nella festa per Andrea, “il nostro campione”.







































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