14 settembre 2024

L’addio di Mandello Lario alla professoressa Mariuccia Fasoli, insegnante e donna di profonda cultura

Mariuccia Fasoli

(C.Bott.) Mandello Lario piange la professoressa Maria Rosaria Fasoli. Per lunghi anni aveva insegnato matematica alla scuola media “Alessandro Volta” e chi l’ha avuta come docente ricorda la sua severità ma al tempo stesso la capacità di farsi apprezzare e stimare. Di più, di farsi voler bene. Non a caso molti suoi ex alunni le erano rimasti affezionati e alcuni di loro erano soliti frequentare con estremo piacere la sua abitazione, in centro paese, e fermarsi a chiacchierare con lei.

Donna di profonda cultura, Mariuccia Fasoli (così era unanimemente conosciuta) aveva compiuto 95 anni lo scorso 14 giugno, ma nulla lasciava presagire la sua dipartita. Anni fa aveva perso il fratello, Ulisse, e nel febbraio 2000 aveva sposato il dottor Antonio Cipollini, medico milanese.

Appassionata di viaggi (aveva visitato mezzo mondo), di letteratura e di arte, molti la ricordano fino a qualche anno fa girare per Mandello con la sua bicicletta verde, il colore che tanto amava. Prima di dedicarsi all’insegnamento aveva vissuto per due anni in Inghilterra e quell’esperienza aveva segnato positivamente e in maniera profonda la sua esistenza. Coltivava un po’ ovunque sincere amicizie, molte delle quali nate in occasione proprio dei suoi viaggi.

Era per molti un riferimento prezioso e un simbolo di donna libera, colta, amante della lettura, della musica classica e della storia, materia su cui era solita dibattere in occasione dei suoi incontri. Ora le sue amiche la salutano. E le dicono "grazie".


 

1 commento:

  1. Mi associo ai sentimenti di cordoglio espressi dai tanti amici di MARIUCCIA FASOLI.
    È stata mia collega per circa tre anni, mi ha ospitata nella mansarda della sua casa, mi ha onorata delle sua amicizia. Condivido totalmente quanto è stata detto sulla sua cultura, sulla sua personalità e sulla sua profonda umanità.
    Ci siamo incontrate, nel corso degli anni, varie volte a Mandello, a Palermo e nella casa di suo marito, con il quale l'ho vista felice e serena.
    Mi dispiace non averLa salutata, oggi, personalmente, ma certamente sono stata presente idealmente.
    La ricorderò con grande affetto e ammirazione.
    Condoglianze al figlio e ai cugini a cui essa era legata da sincero affetto e di cui mi ha parlato in diverse occasioni.

    Anna Capra
    Palermo 14/09/24

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