26 settembre 2024

Da Mandello allo Spluga, sabato 28 in sella per ripercorrere la prima tappa del viaggio di “Naco” Guzzi

(C.Bott.) “Era sempre stato mio desiderio fin all’infanzia conoscere la Scandinavia, ma un viaggio in motocicletta fin lassù partendo dall’Italia, sia pure dall’estremo Nord, rappresenta la bellezza di 6.000 chilometri… Pertanto mi ero sempre accontentato di obiettivi più modesti fin tanto che, costruita la macchina tipo Gran Turismo a sospensione posteriore elastica, ebbi a persuadermi che era possibile percorrere con questa dai 300 ai 400 chilometri giornalieri, anche con pessime strade e per parecchie settimane consecutive… Scelsi dunque per questo viaggio la prima tipo Gran turismo fabbricata dalla Moto Guzzi e con la quale avevo già percorso la Francia, l’Inghilterra, la Scozia, l’Austria e la Cecoslovacchia… Fatti tutti i preparativi del viaggio, il 28 giugno 1928 alle ore17.30 partivo da Mandello”.

Inizia così il racconto del viaggio di 96 anni fa di Giuseppe “Naco” Guzzi a Capo Nord, che si conclude con queste considerazioni: “Alle 17.30 del 10 agosto giungo a Mandello… Complessivamente ho percorso 6.000 chilometri senza alcun incidente, tolte tre forature”.

La prima tappa di quel viaggio fu da Mandello Lario al passo dello Spluga. E sabato 28 settembre Arianna Crippa e Carlo Redaelli la ripercorreranno, invitando chi lo desidera a unirsi a loro senza nessuna iscrizione né appartenenza a un club. E con qualsiasi moto, di ieri o di oggi. “Chi c’è, c’è - dicono - e chi mette nello zaino un panino avrà il pasto assicurato”.

Arianna e Carlo, brianzoli, sono due grandi appassionati di motori. Lei è leader con la sua azienda nel trattamento delle carrozzerie e filettature, lui è l’ideatore della rievocazione del Circuito del Lario. “Saranno presenti - spiegano - esemplari della Guzzi GT “Norge” degli anni Venti e Gran Turismo degli anni Trenta che montano il primo telaio ideato da “Naco” Guzzi. Sarà dunque una giornata per ricordare un orgoglio italiano”. “Partiremo tutti insieme, senza alcuna fretta - aggiungono - e ad affiancarci sarà un mezzo di assistenza, che potrebbe rivelarsi utile in particolare per le motociclette più vecchie”.

Sabato prossimo il ritrovo è fissato per le 9 davanti al cancello rosso della Guzzi. “Ci piace pensare che al “Naco” farebbe piacere farci un saluto - concludono Arianna e Carlo - Per lui lo farà la sua moto originale, che sarà presente quel giorno”.

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