(C.Bott.) Le hanno chiamate “vedovelle”. Sono di un verde intenso e sono le mitiche fontanelle che da decenni forniscono fresca e preziosa acqua. Un tempo erano l’emblema della città di Milano, dove le prime erano state collocate all’inizio degli anni Trenta del secolo scorso, poi si sono diffuse un po’ su tutto il territorio nazionale e hanno il pregio di dissetare gratuitamente sia i passanti sia gli animali grazie alla presenza di una base con bacinella.
Una “vedovella” la si trova percorrendo il sentiero del viandante a Mandello Lario, proprio davanti alla chiesa di San Giorgio. E’ preziosissima, verrebbe da dire, per il fatto stesso di essere posizionata lungo uno tra i più frequentati e apprezzati itinerari del lago.
Un paio di settimane fa a quella fontanella è stato sostituito il rubinetto, non perché fosse rotto o perdesse, almeno a quanto è dato sapere, ma per metterne uno a pulsante, forse con il proposito di evitare che chi apre l’acqua lasci il rubinetto stesso aperto dopo aver bevuto o dopo essersi rinfrescato. Il nuovo pulsante, infatti, dovrebbe scattare automaticamente dopo qualche secondo e interrompere il flusso dell’acqua. Dovrebbe, appunto, perché in realtà si è subito rotto, con il risultato che ora il rubinetto rimane sempre aperto a meno che non lo si colpisca con un sasso. In tal modo il pulsante scatta e l’acqua smette di scendere, ma la logica dice che quella non è certo la soluzione idonea né la più opportuna da utilizzare. Ecco perché l’auspicio è che chi di dovere intervenga sollecitamente, prima che il rubinetto si rompa definitivamente.
Un suggerimento, prima di utilizzare un sasso, provate a chiudere con un dito dove esce l'acqua. Solitamente per questo tipo di rubinetti la pressione dell' acqua fa scattare la chiusura del pulsante.
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