08 agosto 2024

Mandello Lario. Gigi Alippi, l’alpinismo e il “senso della libertà” domani sera all’imbarcadero

Gigi Alippi (1936-2016).

(C.Bott.) Di lui sulla Grande enciclopedia illustrata “La montagna dell’Istituto geografico De Agostini si legge: “Estremamente attivo negli anni Cinquanta e Sessanta, Alippi ha al suo attivo un notevole numero di scalate in tutto l’arco alpino. Nel suo curriculum figurano quasi tutte le più importanti salite della sua epoca”. E nel volume dato alle stampe nel 1996 per celebrare i 50 anni dei Ragni “sulle montagne del mondo” Alberto Benini scriveva: “Gigi Alippi entra nel gruppo nel 1966, ma a quella data ha già al suo attivo un curriculum alpinistico di elevato valore, che lo lega in modo più considerevole alla generazione precedente. E’ stato uno degli artefici della vittoria sul McKinley e nella sua attività spicca la prima invernale della via Bonatti al Capucin”.

Già, il McKinley. Era il 1961 e Alippi e la montagna più alta dell’Alaska vinta dalla spedizione “Città di Lecco” appunto 63 anni fa rivivranno idealmente domani, venerdì 9 agosto, in piazza Italia a Mandello Lario, dove verrà proiettato il docufilm Il senso della libertà, che ripercorre la vita e la carriera alpinistica del Ragno della Grignetta originario di Abbadia Lariana, scomparso il 28 marzo 2016 all’età di 80 anni.

Realizzato dalla videomaker lecchese Paola Nessi, il docufilm vede la partecipazione di Matteo Piccardi, Federico Foini, Stefano Alippi e Simone Moro. La voce narrante è di Giorgio Galimberti. In sessantacinque  minuti è racchiusa la vita di Alippi, dalla sua giovinezza ai Piani Resinelli fino ai suoi più grandi successi alpinistici.

Gigi racconta la sua prima scalata, i suoi primi appuntamenti con la storia e le sue grandi imprese, spesso segnate da slanci di generosità: dal McKinley al Cerro Torre e all’Antartide. E molto altro.

1961, Gigi Alippi e Jack Canali al McKinley.

Matteo Piccardi, guida alpina e membro del Gruppo Ragni, porta lo spettatore nei luoghi di Gigi, mentre Federico, nipote di Alippi, incalza il nonno con le sue domande e le sue curiosità. Un giorno di inizio autunno, Simone Moro atterra con il suo elicottero ai piedi della Grignetta perché vuol portare Gigi a volare sui suoi luoghi e a vedere dall’alto le sue pareti.

Nel docufilm - selezionato al “Trento Film festival” nel 2017 - Alippi racconta, non senza emozione, il senso del suo alpinismo, delle importanti amicizie con le quali l’ha condiviso. In definitiva, il suo “senso della libertà”.

Domani l’appuntamento mandellese all’imbarcadero è per le ore 21.

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