25 agosto 2024

Mandello Lario aspetta la Guzzi di Ligabue, allo “Square Art Center” intrecci d’arte tra storia e cultura

Dopo il successo della mostra personale “Ecco l’uomo” dell’artista Max Marra, il programma dello “Square Art Center / Lake Como” di Mandello Lario si arricchisce di un avvenimento unico nel suo genere. Nello spazio espositivo di via Volta 1 e nell’ambito della manifestazione “Moto Guzzi Open house” e del motoraduno internazionale “città della Moto Guzzi” in programma a settembre verrà esposta la Guzzi Sport 14 del 1932 appartenuta ad Antonio Ligabue, uno tra i più grandi pittori del Novecento. Si tratta di una preziosa opportunità per immergersi nella poetica del genio visionario e del suo amore smisurato per la Casa dell’Aquila.

In omaggio alla vicenda artistica e umana del pittore e alla mitica Guzzi, da ieri e fino al 16 settembre nove artisti espongono le loro opere dedicate all’evento nella mostra collettiva dal titolo “La Guzzi di Ligabue, intrecci d’arte tra storia e cultura”.

Patrocinata dalla Casa museo “Antonio Ligabue” e dal Comune di Gualtieri, nello spirito della valorizzazione di due territori - quelli di Mandello Lario e della Bassa reggiana, uniti da una grande passione per l’arte e per le motociclette - l’iniziativa è un ideale viaggio tra le varie arti applicate: dalla pittura delle artiste Antonella Ciceri ed Elvira Elia (che con gli acrilici e gli oli incantano per la loro bravura), del pittore Marzio Valtorta, dell’artista inglese Nigel Joyce (che omaggia il “suo” Lago di Como e la Guzzi con le sue sfumature in bianco e nero), di Raffaele Carsana e Lorenzo Brighenti (una famiglia dedita all’arte, con i loro disegni e stampe pittoriche) fino alla scultura, attraverso l’iconico simbolo della casa motociclistica interpretato dallo scultore brianzolo Filippo Borella.

Non poteva mancare la fotografia, con Natalino Amigoni e la sua espressione da lui stesso definita “alchemica” e con Rosandro Cattaneo, che propone immagini di un dettagliato reportage fotografico realizzato in occasione del motoraduno Guzzi del 1991, dove i ricordi e le memorie si confondono tra visi conosciuti, scorci di una Mandello passata e i particolari delle numerose Guzzi provenienti da tutto il mondo.

Durante la settimana del motoraduno sarà presente la critica e storica dell’arte Angiolina Petecchia.

La manifestazione, curata da Emiliana Longoni e Mario Bollati, punta a sottolineare gli aspetti poetici dell’espressione artistica di Ligabue e della Moto Guzzi in un intreccio di cultura universale di bellezza e armonia. Non soltanto meccanica dal suono cadenzato e messa a punto, ma la motocicletta interpretata come un nuovo Pegaso, un centauro con il quale affrontare nuove sfide.

Il calendario è fitto di incontri e eventi: Alis Agostini, oltre a ricordare la figura del padre Duilio, anima storica indiscussa della Moto Guzzi e del motoraduno, proporrà attraverso dei dialoghi un interessante e inedito tema dal titolo “Le donne della Guzzi”.

Con Christel Naveau e i ricordi di Hermann, che saranno esposti nello spazio della mostra, si entrerà poi nel mondo più intimo di una coppia nata dalla passione per la Guzzi: appunto quella di Christel e Hermann.

Non è però ancora tutto. Attraverso un ciclo di conferenze Antonio Ligabue sarà raccontato da Giuseppe Caleffi, direttore e fondatore insieme alla moglie, Gilda Sassi, della Casa museo di Gualtieri e autore del libro Antonio Ligabue e il mondo piccolo. Caleffi illustrerà la storia del grande artista, con competenza e con memoria storica colma di aneddoti, vissuta con ricordi della propria famiglia che ospitò il “Toni” proprio nel paese di adozione. Così venerdì 13 settembre al teatro comunale “Fabrizio De André” Caleffi e Sassi interverranno alla presentazione del film biografico Volevo nascondermi di Giorgio Diritti ispirato anche dalla loro collaborazione.

In appendice, all’interno dello “Square Art Center” si potrà trovare il vino di Ligabue con la sua etichetta artistica. Il Lambrusco della Cantina Gualtieri è un’esperienza sensoriale di un vino aromatico, intenso e fruttato e la bottiglia testimonia attraverso un celebre quadro di Ligabue la sua passione per la Guzzi.

In agosto la mostra d’arte rimarrà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.30. Dal 1° settembre l'orario di apertura si prolungherà fino alle 23.

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