Dal gruppo consiliare di “Casa Comune per Mandello democratica” riceviamo e pubblichiamo:
Abbiamo letto il lungo resoconto dell’assessore all’Istruzione Doriana Pachera sul piano per il diritto allo studio del prossimo anno scolastico, approvato nell’ultima seduta di consiglio comunale. Una interminabile sequenza di parole e di cifre per illustrare ciò che è semplicemente un dovere dell’Amministrazione per le famiglie e i cittadini di domani. Ma quella prolissa presentazione tralascia elementi, emersi durante la discussione in Commissione e in Consiglio, che riteniamo importanti.
Innanzitutto lo stanziamento complessivo per il prossimo anno è inferiore di circa il 6% rispetto a quello dell’anno appena trascorso. Riteniamo che ciò sia inaccettabile per una missione così importante. Inoltre non c’è un potenziamento dei progetti rivolti alla promozione del rispetto alla legalità e della cittadinanza, temi sempre più di attualità come hanno dimostrato i fatti di questi mesi.
Per i bimbi del triennio da 3 a 6 anni frequentanti la scuola dell’infanzia la convenzione stipulata dall’Amministrazione con le scuole del paese si rivolge solo a 2/3 dei bimbi di questa età. Infatti la scuola “Santa Giovanna Antida” non ha sottoscritto la convenzione. Inoltre è attuale il problema della sopravvivenza di alcune di esse. Infatti dopo la chiusura della scuola di Crebbio ora è quella di Olcio ad avere seri problemi. Questa situazione impedisce di fatto il raggiungimento dell’obiettivo dichiarato dall’Amministrazione di “garantire il servizio in maniera diffusa sul territorio”.
Il numero dei frequentanti la scuola primaria (elementari) e quella secondaria di primo grado (medie) del nostro Istituto comprensivo “Alessandro Volta”, che comprende anche la popolazione scolastica di Abbadia Lariama, è costantemente diminuito in questi anni e ora è drammaticamente vicino al limite di 600 stabilito dall’amministrazione scolastica per la sopravvivenza dell’istituto stesso.
Nessun progetto né un piano di intervento serio per affrontare questo problema che, con il calo demografico in atto, è diventato strutturale. Nel frattempo i faraonici piani triennali dell’Amministrazione continuano a riportare un progetto di nuova scuola primaria da 12,5 milioni di euro per 500 alunni!
Infine non si riportano le richieste emerse dalla discussione in Commissione IV di promuovere un corso di potenziamento della lingua inglese con formatori madrelingua per gli alunni delle elementari e delle medie e di premiare i migliori studenti che frequentano gli studi universitari. Vedremo se la volontà espressa dall’assessore di condividere con la commissione stessa future proposte avrà seguito.
Insomma tante parole, alcune per illustrare progetti nati con la precedente Amministrazione di centrosinistra, ma poche nuove idee e, soprattutto, una consistente riduzione di fondi.
I consiglieri di “Casa Comune”
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