(C.Bott.) “Gli siamo riconoscenti per quello che ha fatto per le bocce e per promuovere la pratica di questo sport a tutti i livelli, a partire da quello giovanile. Alfio era molto legato alla “Mandellese” e non disdegnava di dedicare tempo, impegno e passione per far sì che il prestigio della società andasse crescendo anno dopo anno, stagione dopo stagione. E i risultati da lui ottenuti sono stati tutt’altro che trascurabili”.
I vertici della Bocciofila Mandellese ricordano Alfio Carminati, che della stessa società di via Montello fu a lungo presidente, scomparso mercoledì scorso all’età di 86 anni.
“Gli siamo sempre stati vicini - aggiungono - anche dopo che alcuni anni fa aveva lasciato gli incarichi direttivi. Non a caso il suo legame con le bocce non si era mai spezzato e i contatti con lui mai interrotti. Alfio continuava a interessarsi alle iniziative della bocciofila e anche di recente, in occasione della riqualificazione dei campi della “Mandellese” inaugurati lo scorso mese di giugno, non aveva mancato di complimentarsi con chi aveva portato avanti i lavori, indispensabili anche per svolgere nel migliore dei modi quell’attività socio-educativa rivolta ai ragazzi e alle persone fragili del territorio a cui Carminati teneva particolarmente”.
“Siamo vicini a sua moglie Gabriella, ai figli Corrado e Massimo e a tutti i familiari - concludono i componenti del direttivo della bocciofila - e domani mattina alle 10.30 parteciperemo in divisa alle esequie nella chiesa arcipretale di San Lorenzo a Mandello Lario”.
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